Home

LUCI ABBASSATE ALL’ASCOM E UN DECALOGO DELLE AZIONI PER RISPARMIARE ENERGIA

IN ADESIONE ALL’INIZIATIVA DI CONFCOMMERCIO, LUCI ABBASSATE ALL’ASCOM E UN DECALOGO DELLE AZIONI PER RISPARMIARE ENERGIA

Anche negli uffici dell’Ascom di Padova, in corrispondenza con la conferenza stampa organizzata a Roma da Confcommercio, ANCC-COOP, ANCD-Conad e Federdistribuzione, a mezzogiorno sono state abbassate le luci per sottolineare, ancora una volta, l’insopportabile peso del “caro energia”. 

“Le nostre rappresentanze nazionali – ha detto il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – nel richiamare l’attenzione sulle difficoltà del comparto, hanno chiesto a Governo e Parlamento alcuni interventi  della massima urgenza”.

Si tratta di incrementare il credito d'imposta per il caro energia elettrica dal 15% al 50% nel caso di aumenti del costo dell’energia superiori al 100%, misura che andrà estesa anche all’ultimo trimestre dell’anno; di ampliare l’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino a dicembre 2022 e di incrementare fino al 90% della copertura offerta dal Fondo di garanzia per le PMI anche per i finanziamenti richiesti dalle imprese per far fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica.

Nel contempo, per contrastare più efficacemente i rincari delle bollette, da Confcommercio sono stati individuati alcuni principi generali per contenere i consumi e favorire il risparmio energetico dei punti vendita.

“Una sorta di decalogo – sottolineano all’Ascom Confcommercio di Padova – che prevede azioni che segnaliamo agli operatori e che potranno, compatibilmente con le esigenze di ognuno, essere adottate con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici.

  1. Spegnere le insegne luminose e le apparecchiature non necessarie in concomitanza con gli orari di chiusura dell’attività commerciale;
  2. Ridurre l’intensità luminosa del punto vendita e spegnere o ridurre in modo significativo l’illuminazione in ambienti poco frequentati;
  3. Regolare la temperatura ambientale dell’attività commerciale (riscaldamento/raffrescamento) nell’ottica di contenere i consumi;
  4. Interrompere la funzione di riciclo dell’aria nelle ore notturne;
  5. Tenere chiuse le porte di ingresso per evitare dispersioni termiche in assenza di lame d’aria;
  6. Ridurre la temperatura dell’acqua utilizzata all’interno dei locali;
  7. Utilizzare in maniera efficiente l’energia elettrica ed il gas naturale per la cottura dei cibi, monitorando i relativi consumi energetici;
  8. Utilizzare in modo efficiente le celle e i banchi frigoriferi, attraverso un corretto caricamento degli stessi, limitando le aperture allo stretto indispensabile e sensibilizzando anche la clientela a tal fine;
  9. Utilizzare in modo efficiente gli elettrodomestici in dotazione all’attività commerciale;
  10. Razionalizzare l’organizzazione del lavoro al di fuori degli orari di apertura al pubblico (pulizie, caricamento banchi, ecc.) al fine di ridurre i consumi energetici.

PADOVA 31 AGOSTO 2022