IMMATRICOLAZIONI AUTO AD AGOSTO: VA MEGLIO IN ITALIA (+9,9%), MA RESTA NEGATIVA IN VENETO (-12,15%) E A PADOVA (-14,58%).
GHIRALDO (CONCESSIONARI ASCOM CONFCOMMERCIO): “GLI INCENTIVI STENTANO A DECOLLARE E C’E’ PREOCCUPAZIONE PER I LISTINI”
Finalmente va meglio in Italia, ma non è così né in Veneto né a Padova. La crisi delle immatricolazioni, infatti, che si trascina ormai da tredici mesi, non abbandona il nostro territorio che, a fronte di un dato positivo nazionale (+9,9% ad agosto rispetto allo stesso mese del 2021), registra un -12,15% a livello regionale e, con 984 auto immatricolate, un -14,58% a livello provinciale. Dati che, se rapportati ai primi otto mesi di quest’anno rispetto a quelli dell’anno scorso, segnano un –26,13% in Veneto e -24,35% nel padovano.
"Un momento - commenta il presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova, Massimo Ghiraldo - è vero che la crisi permane e direi che è ancora profonda, ma il divario esistente tra il dato nazionale e quello locale è dovuto, principalmente, al notevole contributo dell’inflottamento a noleggio a lungo termine di alcuni operatori".
Per cui, calma e gesso. "Certo - continua Ghiraldo - il mercato resta in grande ritardo e sul futuro è difficile scommettere. D'altra parte la crescita esponenziale dei costi energetici, che minaccia direttamente e indirettamente tutta l'economia, non poteva lasciare indenne le nostre aziende sulle quali pesano il costo dei carburanti e dei diversi costi connessi alle produzioni di autoveicoli, col risultato che il rischio di un peggioramento della situazione economica del Paese nel secondo semestre dell’anno è decisamente dietro l'angolo".
Agosto, comunque, nel bel mezzo della campagna elettorale, ha offerto qualche novità in ambito automotive. Anzitutto, la proroga al 30 settembre per il completamento delle prenotazioni Ecobonus del secondo semestre 2021. Questo significa che nonostante i ritardi nei tempi di produzione e consegna dei veicoli, nessun acquirente perderà il contributo statale accordato alla sottoscrizione del contratto. Inoltre, il recente annuncio del MISE circa una rimodulazione parziale degli incentivi auto 2022 (extrabonus per le persone con ISEE inferiore a 30 mila euro che acquistano un veicolo elettrico o plug-in e agevolazioni all’installazione di colonnine per la ricarica in ambito domestico), sono altrettante aspettative che attendono di essere suffragate dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Restano comunque le preoccupazioni di fondo e non potrebbe essere altrimenti visto che lo scenario rimane caratterizzato da una domanda molto scarsa sia per gli effetti della pandemia e della guerra (che pesa in misura maggiore sul sistema economico nordestino), sia per le mancate forniture di microchip, cavi, ecc.
“Siamo in presenza di una sorta di mercato anestetizzato – aggiunge il presidente dei concessionari dell’Ascom Confcommercio di Padova – con tutti i problemi che fin qui hanno determinato la crisi che non abbandonano il campo ed anzi se ne affacciano di nuovi, a cominciare dai listini”. In effetti questi ultimi, finora, hanno subito ritocchi contenuti anche perchè la penuria di prodotto ha fatto quasi scomparire gli sconti che i concessionari normalmente concedevano.
“Non escluderei – conclude Ghiraldo - la possibilità di aumenti anche importanti dei listini auto legati all’impatto della crisi energetica sui costi di produzione”. In attesa degli sviluppi, vediamo quali riscontri hanno ottenuto, ad agosto, mese notoriamente suscettibile di ampie variazioni, i maggiori marchi. A farla da padrone, se non in termini assoluti, sicuramente in termini percentuali, è Citroen che rispetto alle 16 immatricolazioni di agosto 2021, ne piazza 54 con un incremento del 237,50%. A seguire Peugeot che passa da 47 a 81 e registra un +72,34%. Con percentuali positive sono anche Hyundai (+42,42% con 47 immatricolazioni contro le 33 di un anno fa) e Ford (+35,90% con 106 auto contro 78). Stabile Audi che conferma le 45 immatricolazioni del mese di agosto ’22 rispetto ad agosto ’21. Negative, infine, Volkswagen (-3,33% con 87 vetture rispetto alle 90); Toyota (-26,67% con 66 a fronte delle 90 di un anno fa); Fiat (-33,59% con 85 immatricolazioni rispetto alle 128) ed infine Kia con un – 44,87% frutto di 43 immatricolazioni contro le 78 del medesimo mese del 2021.
PADOVA 6 SETTEMBRE 2022