IL PRESIDENTE BERTIN: “SITUAZIONE CRITICA, INTERVENIAMO IN FAVORE DELLE IMPRESE”
Vuoi l’energia? Sottoscrivi una fideiussione.
Sono sempre più i gestori di energia, in evidente difficoltà, che a loro volta, con l’obiettivo di cautelarsi, chiedono alle imprese clienti una garanzia fideiussoria e/o depositi cauzionali per mantenere le forniture.
“La situazione è critica per tutti – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova e di Confcommercio Veneto – e ognuno cerca di cautelarsi come meglio può. Per parte nostra, per aiutare le imprese a far fronte a questo tipo di richieste, abbiamo messo in campo la nostra Fidimpresa & Turismo Veneto che ha deliberato uno speciale plafond di 2.000.000 di euro destinato al rilascio di garanzie fideiussorie in favore degli enti erogatori di energia e riservato esclusivamente alle imprese iscritte a Confcommercio”.
Nello specifico l’intervento prevede un importo che va da un minimo di 10mila ad un massimo di 50mila euro per il commercio in generale e per i pubblici esercizi, massimale che diventa di 75mila euro per il settore alberghiero.
L’iniziativa va ad aggiungersi all’accordo che UniCredit, Confcommercio Veneto e Federalberghi Veneto hanno sottoscritto per supportare le aziende associate con un intervento concreto, al fine di sostenerne le esigenze di liquidità a fronte dei rincari dei costi dell'energia e delle materie prime.
In questo caso la partnership prevede la predisposizione di nuove linee di finanziamenti dedicati, con importo minimo di 20 mila euro e massimo di 200 mila euro e durata massima di 36 mesi comprensiva di preammortamento fino a 6 mesi, a condizioni agevolate e con intervento di garanzia di Fidimpresa & Turismo Veneto.
“Non vi è dubbio – continua Bertin – che le imprese siano in grande difficoltà per quanto attiene alla liquidità. Già servirebbe una moratoria sui crediti concessi in occasione della pandemia, ma adesso sono anche altri i rischi per le attività: alcuni sono evidenti, altri rimangono sullo sfondo ma sono quelli che potrebbero finire per condizionare l’attività in un prossimo futuro”.
I rischi evidenti sono quelli legati al mancato pagamento delle bollette: dopo i solleciti arriva la sospensione del servizio, il che equivale alla chiusura dell’attività. Meno evidente, ma non per questo meno pericolosa anche se più remota, è la possibilità che a fronte di uno “scoperto” in banca derivante da un accredito “automatico” conseguente a domiciliazione, si finisca per essere segnalati alla centrale rischi col risultato di finire tra i cattivi pagatori e, di conseguenza, avere poi difficoltà per ottenere nuove aperture di credito.
“Ciò che raccomandiamo – segnala Serena Dal Bello di Fidi Impresa & Turismo Veneto – è di rivolgersi ai nostri uffici di piazza Bardella senza indugio. Affrontare il problema appena si presenta diventa di fondamentale importanza per accedere agli eventuali finanziamenti e/o richiedere le fideiussioni”.
Per contattare Fidi Impresa & Turismo Veneto si può telefonare ai numeri 049 8070854 e 388 1189865 oppure inviare una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
PADOVA 26 SETTEMBRE 2022