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ALBIGNASEGO: LO SPOSTAMENTO DEL MERCATO NON PIACE AGLI AMBULANTI

LO SPOSTAMENTO DEL MERCATO DI ALBIGNASEGO NON PIACE A TRE AMBULANTI SU QUATTRO E UNO SU CINQUE HA DICHIARATO “INCASSI QUASI NULLI” NEI DUE VENERDI’ DI SPERIMENTAZIONE IN VIA MILANO.
SATTIN (FIVA ASCOM CONFCOMMERCIO): “IL COMUNE RIVEDA IL SUO PROGETTO E SI CONFRONTI CON NOI”

“Se Manzoni, di cui nei giorni scorsi sono stati ricordati i 150 anni dalla morte, si fosse occupato di Albignasego piuttosto che di Pescarenico avrebbe scritto: “Questo spostamento non s’ha da fare”.
Recupera ricordi liceali Ilario Sattin, presidente della Fiva Ascom Confcommercio Padova e Fiva Confcommercio regionale per elevare un po’ una diatriba, quella dello spostamento del mercato settimanale del venerdì nel “deserto” di via Milano, che sta schierando su fronti opporti amministrazione comunale di Albignasego e ambulanti.
Che poi la questione abbia riflessi pesanti sull’attività dei circa 60 banchi che attualmente prendono posto in via XVI Marzo ma che per due settimane hanno affrontato la “sperimentazione” del trasferimento in quello che Sattin ha definito “il triangolo delle Bermudas”, lo dicono i numeri. E i numeri, seppur aridi, hanno il valore di una sentenza passata in giudicato.
“Ad un campione di operatori che operano sulla piazza del comune alle porte di Padova - continua Sattin - pur senza la pretesa di essere scientifici come la Ghisleri, abbiamo rivolto un paio di semplici domande: “l’attività ha subito contraccolpi dallo spostamento”? E “gli incassi hanno registrato variazioni”? Il risultato dovrebbe far riflette gli amministratori”.
In effetti, a fronte di un 10% di operatori che hanno dichiarato di non aver riscontrato grandi differenze nel passaggio da una location all’altra ed un altro 15% che si è detto possibilista sul fatto che, con qualche miglioramento (però destinato a dispiegarsi nel lungo termine), il trasferimento potrebbe anche avvenire, c’è un 75%, ovvero tre ambulanti su quattro, che bolla come “negativa” l’esperienza sia sotto il profilo economico che sotto quello del “confinamento” in un’area di insediamento di là da venire.
“La cosa che però preoccupa di più - continua Sattin - è la risposta alla seconda domanda che ha riscontrato un 20% di “incassi quasi nulli” con conseguente valutazione di quei colleghi sul mantenere, in caso di spostamento, una presenza su Albignasego. Un’ipotesi che tutti, associazioni di categoria e amministrazione, dobbiamo scongiurare pena la perdita di un appuntamento che è tradizione, è economia, è valore sociale”.
Da qui l’appello.
“Il Comune - conclude Sattin - alla luce del fallimento della sperimentazione dovrebbe rivedere il suo progetto, dovrebbe confrontarsi con noi senza mettere sul tavolo pacchetti preconfezionati e senza commettere l’errore di considerare il mercato un fattore residuale di un tempo andato. Non è così e l’afflusso settimanale nell’area attualmente ancora in essere e che noi speriamo rimanga, lo conferma al di là di ogni ragionevole dubbio”.

ALBIGNASEGO 25 MAGGIO 2023