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IL PIL ALLO 0,2% NEL SECONDO TRIMESTRE SOSTENUTO DAL TERZIARIO


Bertin (Confcommercio Ascom Padova): "La sottoscrizione dei nostri contratti sostiene i consumi, ma la BCE deve ridurre i tassi che frenano gli investimenti"

Consumi spinti, per fortuna, dai nuovi contratti; investimenti frenati, malauguratamente, dai tassi ancora troppo alti.

"I dati diffusi nei giorni scorsi dall'Istat sul Pil del secondo trimestre '24 - è il commento di Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova - confermano che la seppur modesta crescita italiana continua ad essere sostenuta quasi esclusivamente dal terziario e dalla domanda interna, mentre gli altri settori dell'economia, anche per riflesso delle difficoltà che sta riscontrando l'economia tedesca, fanno più fatica".
L'aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% su base annua non garantisce che si raggiunga l'obiettivo del +1% stabilito dal governo, ma la strada sembra essere quella giusta, considerato che la variazione acquisita per il 2024 è adesso pari allo 0,7%.
"Mi piace rilevare - continua il presidente dell'Ascom Confcommercio - che la sottoscrizione dei nuovi contratti del nostro comparto sta sostenendo i consumi peraltro favoriti anche da un'inflazione più bassa rispetto al resto d'Europa anche se in leggero aumento e anche se Padova si colloca nella parte alta dei valori. Sul fatto poi che il traino venga dal terziario non mi stupisce: il commercio, nonostante tutto tiene, il turismo registra valori molto positivi anche nel nostro territorio e i servizi confermano una crescita che dopo la pandemia si è accentuata".

"Sul fronte degli investimenti - conclude Bertin - registriamo invece una vischiosità che viene confermata dal nostro Fidi Impresa & Turismo Veneto e che è riconducibile, essenzialmente, ai tassi mantenuti troppo alti da una BCE troppo prudente. Se l'intera area Euro vuol ripartire, a Francoforte devono valutare una riduzione già prima della fine dell'estate".

PADOVA 31 LUGLIO 2024