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SORPRESA! ENERGIA DA DA FOTOVOLTAICO? LE MIGLIORI PROVINCE SONO IN GERMANIA, BELGIO E OLANDA


In Italia primeggiano quelle pugliesi, mentre in Veneto Rovigo (con 246,7 MWH) è davanti a tutte seguita da Padova (con 189,3 MWH)
Il presidente Patrizio Bertin (Confcommercio Veneto e Ascom Padova): "Difficile ricondurre i valori a precise scelte ambientali  o meno"

L’Italia sarà anche  “'o Paese d‘ 'o sole”, ma meglio di esso, se parliamo di energia derivante da fotovoltaico, fanno Belgio, Germania e Olanda.
È in questi Paesi grigi, dove il sole è pur sempre un evento, visto che il cielo è spesso nuvoloso e c’è un minor numero di ore di luce nella stagione invernale, che si concentra, a sorpresa, la produzione di energia fotovoltaica nell’Unione Europea.

Partiamo dai dati generali che si riferiscono al 2023.
Secondo la stima di Eurostat, ripresa dall’ultimo Regional Yearbook (e rilanciati da Lab 24 del Sole 24 Ore), in media, ogni chilometro quadrato di terra nell'Unione Europea ha prodotto 59,3 megawattora (MWh) di energia rinnovabile da pannelli solari fotovoltaici, sufficienti, se consideriamo un consumo medio di 2,7 MWh per famiglia, a soddisfare il fabbisogno di 22 di esse.
La palma della migliore spetta alla provincia tedesca di Brandeburgo sulla Havel a ovest di Berlino seguita a ruota dalla provincia belga nord-occidentale di Veurne. La prima ha fatto registrare 2.790 MWh per km² mentre la seconda si è fermata (si fa per dire) a 2.175.

Valori di tutto rispetto se messi a paragone con quelli dell'Italia dove la provincia che detiene il record di produzione energetica da fotovoltaico è la pugliese Brindisi con poco più di 1.292 MWh per km², seguita da Lecce, altra provincia pugliese, che si ferma a 1.240 MWh.
Se consideriamo che almeno 300 MWh per km² viene ritenuto un valore interessante, allora sono 114 le regioni europee che superano questo limite, mentre sono pochine quelle italiane. 

Detto di Brindisi e Lecce, oltre la soglia di 500 MWh ci sono anche Taranto e Ravenna, mentre Cagliari, Viterbo, Pesaro-Urbino, Agrigento, Siracusa e Monza-Brianza sono sopra la fatidica quota 300. Male, cioè sotto i 10 MWh per km², Trento, Bolzano, Belluno, Genova, La Spezia, Savona, Imperia, Siena, Rieti e Reggio Calabria.

E il Veneto? E Padova?
Se si esclude Rovigo che è la provincia veneta con la maggiore produzione e che "rischia", con i suoi 246,7 MWh per km² di entrare tra le province europee "over 300", è Padova la provincia che si piazza immediatamente alle spalle del Polesine con 189,3 MWh per km² seguita da Vicenza con 109,8, da Verona con 50,9, da Venezia con 48,8, da Treviso con 44,9 e, fanalino di coda, da Belluno con 7,8 MWh per km².
"Sono dati difficilmente riconducibili ad una scelta ambientale o meno - commenta il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin - perchè accanto alle province del Trentino - Alto Adige e di Belluno, zone di montagne, troviamo, tra le province meno propense alla produzione di energia col fotovoltaico, anche tutte le province liguri, decisamente soleggiate ma con uno spazio tra la montagna ed il mare che non consente, ad esempio, l'installazione di grandi impianti del cosiddetto "agrivoltaico", che si sviluppa soprattutto in pianura ma che è soggetto peraltro a diverse critiche, soprattutto da parte del mondo agricolo".

Tornando all’Europa, e tornando a dati più in linea con quello che ci si aspetterebbe, Finlandia e Svezia, così come i Paesi Baltici sono quelli che hanno registrato alcuni dei livelli più bassi di produzione di energia fotovoltaica.
Bassi anche (e qui si riaffaccia il nostro deficit di comprensione) il nord della Spagna e del Portogallo, così come gran parte della Croazia e della Romania che pur avrebbero motivo per essere tra le prime della classe.
Ad ogni buon conto sono 122 le province europee dove la produzione di energia fotovoltaica, nel 2023, era inferiore a 1,5 MWh per km², con 26, addirittura, a produzione "zero", la maggior parte delle quali, ma qui è comprensibile, in Finlandia.

"Di sicuro - conclude Bertin - c'è un impegno della UE verso la produzione di energia rinnovabile. Nella programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali europei, l’Unione ha aumentato di oltre una volta e mezza le risorse destinate alla decarbonizzazione rispetto ai sette anni precedenti, portandole a quasi 130 miliardi di euro. Anche noi, come Ascom Confcommercio di Padova, abbiamo dato vita ad una CER, ovvero una Comunità di Energia Rinnovabile, presieduta da Ilario Sattin, che abbiamo aperto ad enti, istituzioni e mondo associativo con l'obiettivo di realizzare una Comunità con numeri importanti".

PADOVA 25 MARZO 2025