Dal “Padova tutti convocati” di Confcommercio Ascom Padova (con Bertin, Zaia, Giordani, Mapelli e Santocono) i progetti (e le realizzazioni) per fare di Padova e della sua provincia un territorio attrattivo
Un sindaco Giordani con pagine di appunti per non tralasciare nulla (o quasi) di ciò che il Comune sta realizzando; una rettrice Mapelli giustamente orgogliosa di cosa oggi sia l’Università, aperta al mondo, con numeri importanti (oltre 75mila studenti, con oltre 40mila fuori sede); un presidente della Camera di Commercio Santocono con le cifre (milioni di euro per il territorio) che caratterizzano l’attività dell’Ente Camerale. Ma prima di loro aveva catturato l’attenzione dei presidenti di categoria e territorio convenuti in gran numero nella sede dell’Ascom Confcommercio per “Padova tutti convocati”, il presidente del Veneto, Luca Zaia, introdotto dal presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin, che ha ricordato come il format, nato nel 2019, costituisca un’utile ricognizione sullo “stato dell’arte” degli investimenti in città e provincia a tutto vantaggio dell’obiettivo principe: rendere il nostro territorio il più attrattivo possibile.
Tornando a Zaia, nuovo ospedale, autonomia, ma soprattutto il volano rappresentato dalle Olimpiadi di Milano-Cortina sono stati gli argomenti che il governatore ha trattato con dovizia di particolari sottolineando come nel ’56 sia nato il mito di Cortina, domandandosi, a seguire, cosa potrà rappresentare non solo per la perla delle Dolomiti ma per l’intero Veneto l’appuntamento del ’26 che, peraltro, ha fatto sì che molte opere abbiano potuto godere del finanziamento statale.
Si diceva di Giordani che è partito dal tram per affrontare poi le tematiche della Prandina, della nuova questura, delle zone rosse (“Non sono ostaggio della sinistra ma ostaggio del buonsenso”), persino del Conservatorio per poi chiudere con la movida e con l’importanza di valorizzare la presenza degli studenti.
Di studenti, ovviamente, ha parlato la rettrice Mapelli chiudendo il suo intervento, corroborato di dati sullo sviluppo di quella che è una delle università più importanti d’Italia, con il progetto del recupero dell’area della caserma Piave che, finalmente, ha superato “i tempi delle carte” e può quindi dispiegarsi verso quello che sarà un grande spazio a disposizione anche della cittadinanza.
Gli argomenti legati all’Università hanno offerto l’assist al presidente della Camera di Commercio, Santocono, che nel focalizzare il suo intervento sulla fiera “rivisitata” grazie all’Università ha confermato gli ottimi numeri del Centro Congressi, infrastruttura che ha impresso una svolta che andrà comunque sostenuta, ad esempio, dalla realizzazione di un albergo e di aree food che potrebbero utilmente diventare un quarto polo di aggregazione proprio per gli studenti.
E l’imperativo di trattenere i neolaureati nel territorio per non disperdere l’investimento in formazione e offrire alle imprese quelle risorse umane di cui ci sarà assoluto bisogno nei prossimi anni, è stato un altro degli argomenti che hanno dato spessore all’iniziativa dell’Ascom Confcommercio conclusasi con Bertin che ha tirato le fila di una mattinata all’insegna della collaborazione tra istituzioni e mondo dell’impresa.
PADOVA 11 APRILE 2025
RASSEGNA STAMPA