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PARTITI I SALDI ESTIVI 2025. NEL PADOVANO (E IN VENETO) +2% RISPETTO A 12 MESI FA

Riccardo Capitanio (Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “Qualche anno fa i saldi erano “wow”, adesso coi presaldi che cominciano a maggio e l’e-commerce che imperversa anche il primo sabato dei saldi è un sabato speciale”

Un meteo incerto ha favorito l’avvio dei saldi estivi 2025.
“Siamo nell’ordine di un +2% rispetto ai saldi di 12 mesi fa – ha commentato il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Riccardo Capitanio incontrando la stampa in piazzetta Pedrocchi, crocevia delle vie dello shopping padovano – e questo è comunque un dato positivo. Certo: il primo giorno di saldi è un sabato speciale ma niente a che vedere con il “wow” di qualche anno fa: adesso veniamo da un e-commerce che imperversa e da presaldi che sono in pratica cominciati già a maggio e hanno investito un po’ tutto il comparto. Ad ogni buon conto la tanta gente con pacchetti conferma che la promozione che i saldi comportano è comunque buona cosa”.

Ovviamente come le rondini anche i saldi non fanno la primavera del retail.
“In senso generale - ha commentato Capitanio – il nostro è un settore comunque difficile. Poi ci sono le situazioni particolari e Padova è una di queste”.
Difficoltà di accesso alla città causa cantieri per il tram e parcheggi decisamente insufficienti: tutti fattori che contribuiscono a tenere distanti i consumatori che finiscono per preferire altre proposte.

“La verità – ha aggiunto con una punta di ironica polemica il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova – è che la cifra maggiore per la realizzazione delle due nuove linee del tram a Padova non le ha pagate l’Unione Europea col PNRR, ma i commercianti”.
Dovrebbe attestarsi intorno ad una cifra oscillante tra i 200 e i 230 euro a famiglia il budget dei padovani (intesi come abitanti dell’intera provincia) per un complessivo di una novantina di milioni. Poi potrebbe esserci l’”aiutino” dei turisti.

“A Padova oggi ne abbiamo incrociato qualcuno col classico pacchetto da saldo – ha proseguito Capitanio – ma va detto che le presenze non sono così accentuate come qualche mese fa. Va meglio nelle località turistiche del Veneto: dai colleghi che operano nelle località di mare e al lago e, seppure in misura più contenuta, anche in montagna, arrivano segnali positivi in questo senso”.

Dunque non ci si può lamentare.
“Per i saldi no di certo – ha concluso il presidente - per tutto il resto i colleghi dicono che sì, la Padova difficilmente raggiungibile di questi tempi sta giocando contro. E in tempi di vacche magre, coi consumi in calo, è un cocktail pericolosissimo!”

PADOVA 5 LUGLIO 2025