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CAMBIA LA VIABILITA' IN LARGO EUROPA E, A CAUSA DEL CANTIERE, PER GLI OPERATORI DELLA ZONA E' BUIO PESTO

Il presidente dell'Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin: "A Padova ormai tutto è in funzione del tram, ma il tram sarà in funzione della città? In ogni caso chi adesso può pensare di venire in città da fuori, dopo che è rimasto intrappolato in qualche cantiere, fa dietrofront e chissà per quanto tempo non farà ritorno a Padova"

"Qui è proprio il caso di dire che al peggio non c'è mai fine. Già il centro cittadino è ostaggio dei cantieri e questo bastava e avanzava, ma adesso ci si è messa anche la nuova viabilità in largo Europa a mettere in seria difficoltà gli operatori economici che operano in quel contesto".
Dopo diverse segnalazioni all’Ascom Confcommercio da parte di operatori che lì hanno l’esercizio, Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova è stato sul posto, ha parlato con alcuni colleghi e ha potuto constatare quanto sia difficile, per un automobilista, districarsi nel dedalo di divieti e corsie segnate in giallo. "Io stesso – ammette - non so se mi sono preso una multa!" 

"Sull'altare del tram - commenta il presidente - stiamo immolando la storia del commercio e dell'ospitalità padovane. Tutto è in funzione del tram, ma nessuno può dire, al momento, se il tram sarà in funzione della città. Di sicuro, per ora, è pacifico che c'è un disegno che a dire dell'amministrazione dovrebbe rappresentare il futuro della viabilità. Nella zona compresa tra largo Europa, corso Garibaldi, via San Fermo, via Martiri della Libertà e via Matteotti più di qualche collega mi ha confessato di non vedere la fine del tunnel e di vedere, per contro, se mai dovesse venire avanti l'ipotesi di pedonalizzazione di via Dante, del secondo tratto di via San Fermo e della chiusura del park Insurrezione, la sua fine. Dirò di più: mentre tutto ciò che ha a che fare col tram trova subitanea attuazione, le proposte per una ridefinizione, ad esempio, di via San Fermo, soprattutto per quanto riguarda la parte occidentale, nonostante l'impegno delle colleghe che ci hanno messo del proprio pur di sostenere il commercio di quel segmento di centro cittadino, non si è mosso di un millimetro. Evito poi, per carità cristiana, di parlare di quadrilatero ... ".

Il problema è che non pochi, vedendo l'avvio dei lavori, hanno pensato a variazioni provvisorie.
"Gli operatori dell'area - è il pensiero di uno di quelli che hanno l'attività in Galleria Europa - al momento sono esasperati per i lavori, ma temono ancor più il fatto che le modifiche alla viabilità siano definitive".
Invece la prospettiva è proprio quella di un cambio definitivo: la viabilità di largo Europa, secondo i progetti di Palazzo Moroni, sarà modificata con sensi unici invertiti e, tanto per segnalare una delle modifiche, chi deve entrare in Ztl (manovra che fino a ieri faceva da largo Europa) dovrà entrare da corso Garibaldi.

In Comune assicurano che entro la fine dell'estate la rivoluzione della viabilità nell'area sarà completata, ma fino a quel momento le difficoltà saranno all'ordine del giorno. E pure gli incassi decurtati.
"E' evidente - preconizza pur senza vantare doti divinatorie il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova - che c'è un progetto di città che non prevede l'uso dell'auto privata. Ma senza le auto per il commercio del centro cittadino non c'è storia. E se, bene o male, i padovani in qualche modo si organizzano (se ne può avere una riprova in questi giorni con le variazioni creative causate dai blocchi di via Ariosto, dalle barriere di corso Milano o di via Sografi, dalle gimkane di via San Marco, ecc.), non è così per quelli che vengono da fuori e che, una volta intrappolati, fanno dietrofront e chissà per quanto tempo non decideranno di riprovare a venire in città".

PADOVA 25 LUGLIO 2025