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L’ESTATE DEI PADOVANI: IN 310MILA NON RINUNCIANO AD UNA VACANZA. SPESA MEDIA INTORNO A 1.200 EURO A TESTA


Buone le prospettive del turismo italiano per settembre: Padova e il suo territorio potrebbero giocare un ruolo significativo

E’ vero che le spese fisse stanno erodendo sempre più la quota di reddito familiare destinato agli acquisti nei negozi, ma è altrettanto vero che alle vacanze estive 310mila padovani (poco meno di 1 su 3) non rinunciano.
“Evidentemente la ricerca di spazi di benessere e un po’ di tempo per sé – commentano nella sede dell’Ascom Confcommercio di Padova – è irrinunciabile. Se non altro per quel terzo di padovani che può permettersi una spesa che, all’incirca, vale 1.200 euro a testa”.

Dove si va?
Naturalmente al mare. Secondo l’Osservatorio Turismo di Confcommercio, a livello nazionale, il 26% sceglie il mare come prima opzione. Però va bene anche la montagna (11%) e le destinazioni immerse nella natura (11%), segno che ai tornelli sui sentieri (diventati improvvisamente famosi) si preferisce una pausa lontana dalla folla. Purchè si riesca a trovarla.
Seguono le città d’arte, i piccoli borghi, le campagne, i laghi e le crociere.

“Un nostro sondaggio – continuano all’Ascom Confcommercio di Padova – ha determinato che 7 padovani su 10 resteranno in Italia ma ben 4 su 10 usciranno dalla regione (e sono in buona parte quelli che al mare preferiscono altre destinazioni). In 3 sceglieranno l’estero, ma solo 1 su 10 volerà fuori dall’Europa.
I 6 che rimangono in Veneto non hanno che l’imbarazzo della scelta (la nostra regione è famosa per avere praticamente tutte le destinazioni a disposizione), mentre quelli che escono preferiscono le regioni del Sud e le isole (per il mare), il Lazio, la Toscana e, per la montagna, il Trentino-Alto Adige.
Per quel che riguarda l'estero vince il bacino del Mediterraneo, con Spagna, Francia e Grecia a dividersi il podio e, soprattutto, “con quest’ultima – spiega Giancarlo Reverenna, presidente regionale di Fiavet Confcommercio Veneto e Fiavet Ascom Padova - decisamente concorrenziale in termini di prezzi soprattutto se si scelgono le isole più piccole”.
Per quanto riguarda l’altra sponda dell’Adriatico, si affaccia l’Albania, mentre la Croazia, meta privilegiata di molti padovani negli anni scorsi, sconta in quest’estate un aumento dei prezzi piuttosto consistente.

“Nel medio e lungo raggio – aggiunge Reverenna - in difficoltà il Mar Rosso più per l’emotività che non per pericoli reali così come gli Stati Uniti, con le restrizioni di Trump ed il dollaro debole, sono meno performanti”.
Fin qui l’analisi per chi va.
“La cosa però forse più interessante – concludono all’Ascom Confcommercio di Padova – è il contributo che il turismo potrà offrire a settembre anche al nostro territorio. Grazie a un indice di fiducia ai massimi degli ultimi sei anni e che si spera non venga mortificato dalle guerre e dai dazi, le stime di Confcommercio nazionale dicono che saranno molti gli italiani in movimento anche a settembre. Se tanto ci dà tanto, anche la nostra città, le nostre terme, i nostri colli e le nostre città murate potrebbero giocare un ruolo significativo”.

PADOVA 1° AGOSTO 2025