Patrizio Bertin (presidente Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “Ben vengano i controlli: servono a contrastare riciclaggio e terrorismo, ma servono anche contro la concorrenza sleale”
Le prime segnalazioni arrivano dai money transfer, ma non mancano gli “alert” anche dalle banche e dalle poste. E così, l’autorità di vigilanza accende i riflettori su possibili fenomeni di riciclaggio o addirittura di sostegno del terrorismo.
Stiamo parlando delle operazioni finanziarie sospette che, in Italia, vengono rilevate dall’Unità di Informazione Finanziaria (Uif) di Bankitalia e che, nel primo semestre del 2025, sono aumentate del 15,6%.
A Padova e in Veneto le cose vanno meglio anche se i numeri sono rilevanti: a Padova sono 963 le segnalazioni di operazioni sospette (SOS) nel primo semestre del 2025. Un valore peggiorativo rispetto alle 936 del primo semestre del 2024 (+2,9%), ma migliorativo rispetto al secondo semestre del 2024 quando i sospetti dell’Uif si erano concentrati su 991 casi,
Addirittura meglio il Veneto preso nel suo complesso che vede 5.123 segnalazioni nel primo semestre di quest’anno a fronte delle 5.289 del primo semestre 2024, dunque con una diminuzione del -3,1%.
“L’attività di contrasto all’illecito – commenta Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova – è importante non solo per gli aspetti per così dire “macro” come possono essere il riciclaggio e il sostegno al terrorismo, ma anche per la salute del nostro sistema economico. Ogni attività illecita finisce per essere, nella sostanza, una concorrenza sleale a tutto danno di chi rispetta le regole, per cui ben vengano i controlli”.
Bertin prosegue: “Sono perfettamente d’accordo col Prefetto Forlenza che, a margine dell’ispezione avvenuta ieri dei cantieri del Sir2, si è detto convinto dell’importanza dei controlli che garantiscono un presidio di legalità su un’area destinata alla realizzazione di natura strategica e infrastrutturale. Per fortuna, come gli stessi dati confermano, non siamo in una situazione critica, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Meglio un controllo in più che uno in meno!”
PADOVA 30 SETTEMBRE 2025