L'Angolo della Sociologia
E’ importante riflettere sul ruolo del sociologo non solo come analista di fatti sociali, ma anche e soprattutto quale elemento attivo, o catalizzatore, delle dinamiche sociali e relazionali all’interno dei gruppi. In tale veste, è in grado di promuovere il benessere, sviluppare le risorse locali, risolvere problemi e migliorare la coesione sociale, intervenendo sia a livello individuale che collettivo.
E’ una funzione, quella sopra descritta, che, pur essendo ben nota ai sociologi ed a chi ne beneficia, purtroppo fatica a guadagnarsi un riconoscimento ufficiale da parte della Pubblica Amministrazione. In tal senso la nostra ANS sta intervenendo nelle opportune sedi (significativo il risultato raggiunto dal Dipartimento della Campania, con l’emanazione di una Legge Regionale ad hoc) e la speranza è che l’affiancamento con una realtà di prima grandezza quale Confcommercio Professioni possa presto condurre a risultati di soddisfazione.
Un esempio.
Nei mesi scorsi si è tenuta a Valdagno una tappa (14 in tutto) dell’Alzheimer Fest. Un evento nazionale dove si affrontava il mondo della malattia di Alzheimer. Oltre a medici, operatori di cura, volontari e familiari, era presente Gianluca Cappellozza, sociologo ANS e Consigliere del Dipartimento Veneto.
“Formalizzare la figura del sociologo professionale operativo e pratico – ha commentato Cappellozza al termine della giornata – ha estrema rilevanza perché egli può intervenire, con cognizione di causa, nel rapporto tra l’utente, i gruppi, la comunità, soprattutto nell’attività domiciliare, in un contesto in cui la popolazione invecchia ed è sempre più sola, essendosi accorciate le reti parentali”.
C.D. Associazione Nazionale Sociologi
Dipartimento Veneto
