Si accentuano le difficoltà ma Padova, rispetto all’Italia e al Veneto, si conferma in controtendenza: +7,66% nel mese e +6,05% anche nel trimestre
Ghiraldo (Concessionari Auto Confcommercio Ascom Padova): “Ma le giravolte dell’amministrazione americana aumentano le preoccupazioni”
"L'idea che ci siamo fatti è che il noleggio, almeno a livello nazionale, stia sostenendo un mercato che, di suo, sarebbe asfittico. Di sicuro il dato positivo di marzo (soprattutto per Padova) non ci autorizza a pensare che la crisi del comparto sia finita. Anzi, le notizie che arrivano da oltreoceano e che rischiano di distogliere l’attenzione dagli agognati provvedimenti normativi da parte dell'Unione Europea, fanno sì che sia lecito temere una lunga "traversata del deserto" per il settore dell’auto".
A Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari auto dell'Ascom Confcommercio di Padova, si fa fatica a strappare un giudizio positivo nonostante a marzo 2025 siano state immatricolate, in Italia, 172.223 autovetture a fronte delle 162.140 iscrizioni registrate nello stesso mese dell'anno precedente, pari ad un aumento del 6,22% e a Padova il dato risulti ancora più positivo: 1.967 vetture rispetto alle 1.827 di un anno fa (+7,66%). Il Veneto, preso nel suo complesso, segna invece un -0,95% stanti le 9.779 vetture immatricolate a fronte delle 9.873 del marzo 2024.
"Già il dato del trimestre - continua Ghiraldo - non è altrettanto brillante. Nei primi tre mesi le immatricolazioni registrano un calo dell'1,64% in Italia; del -2,59% in Veneto, mentre per quanto riguarda Padova l'asticella rimane sopra lo "zero (+6,05%)", cosa di per sé positiva ma è il contesto che positivo non è. Basti pensare che in tutto il Paese i trasferimenti di proprietà sono stati 512.698 a fronte di 481.531 passaggi registrati a marzo 2024, in aumento del 6,47%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 684.921, ha interessato per il 25,14% vetture nuove e per il 74,86% vetture usate".
C'è poi da fare un ragionamento sull'elettrico la cui quota di mercato è salita del 5,4% per le auto elettriche pure (BEV) mentre le auto ibride plug-in (PHEV) non vanno oltre il 4,5% di febbraio, comunque in crescita rispetto al 3,5% di marzo 2024.
"In crescita - ammette Ghiraldo - ma resta difficile il contesto nel quale l'elettrico dovrebbe far breccia. La confusione generata dal dibattito europeo sulla transizione, le preoccupazioni per le scelte degli Stati Uniti, persino le ricadute sul marchio Tesla delle polemiche su Elon Musk (che peraltro a Padova non sembrano sortire effetti sulle vendite) stanno creando grande preoccupazione”.
A piovere sul bagnato contribuisce anche il trend negativo delle immatricolazioni aziendali per la penalizzazione dell'auto quale benefit, il che contribuirà ad un ulteriore invecchiamento del circolante.
“Ovviamente - continua il presidente dei concessionari auto dell’Ascom Confcommercio di Padova - le giravolte dell’amministrazione americana non aiutano e una guerra commerciale di questo tipo penalizzerà tutti: le case automobilistiche globali e i consumatori sia americani che europei".
Nel frattempo, uno sguardo alle immatricolazioni in provincia di Padova, può essere indicativo di quali marchi, almeno numericamente, sembrano soffrire meno.
Nella consueta analisi dei marchi “over 100”, abbiamo Toyota che con 182 immatricolazioni non replica, seppur di poco, il dato di marzo 2024 quando aveva immatricolato 186 vetture (dunque -2,15%) e anche nel trimestre resta ad un -1,30%.
Anche Volkswagen, pur immatricolando 125 auto a marzo 2025, è in discesa rispetto alle 139 del pari periodo dell’anno precedente, per cui flette del -10,07%, mentre il dato del trimestre vede il marchio di Wolsburg con un +3,88%.
Conferme del buon momento di Dacia vengono invece dai dati di marzo (164 immatricolazioni contro le 116 di un anno fa, scatto che vale un +41,38% e anche il trimestre si conferma su questi valori: +37,93). Bene anche Mercedes che passa dalle 92 immatricolazioni del marzo ’24 alle 111 del marzo ’25 (+20,65%) con un trimestre addirittura migliore: +36,07%.
Infine, per riprendere il ragionamento di Ghiraldo, il dato di Tesla: 75 vetture immatricolate a marzo 2025 contro le 36 di un anno fa, ma un complessivo trimestrale di 108 quest’anno contro 119 del primo trimestre 2024.
Dati contraddittori, come tutto ciò che, in questo momento, ci viene rimbalzato dagli USA.
PADOVA 15 APRILE 2025