Reverenna (presidente Agenzie di viaggio di Fiavet Confcommercio Veneto e Ascom Padova): “L’80% resta in Italia ma chi decide per l’estero guarda all’Egitto”
Il problema del costo dei biglietti aerei che incidono ormai più del 50%
“Egitto, dove tutto ha avuto origine” e dove hanno deciso di andare, se non proprio in massa, in un numero non trascurabile, i padovani per questo periodo pre, durante e post natalizio.
“In effetti l’Egitto sta “tirando” – spiega Giancarlo Reverenna, presidente delle agenzie di viaggio di Fiavet Confcommercio Veneto e Ascom Padova – sia nella versione “mare” (Sharm el Sheik, Hurgada) sia nella versione archeologica dove al Cairo e a Luxor si è aggiunto il grande museo realizzato in prossimità di Giza e dunque delle piramidi”.
Certo, raffronto alquanto difficile con l’Italia che rimane la destinazione “principe” per quasi l’80% dei padovani della città e della provincia che faranno qualche giorno di vacanza già a partire dal weekend lungo dell’Immacolata privilegiando, come sempre avviene, le località di montagna dove, alla neve, si aggiunge l’attrazione dei mercatini.
Ma se l’orizzonte (soprattutto in termini economici) si allarga, ecco che oltre all’Egitto, per restare in Medio Oriente, azzerato Israele, torna l’interesse per la Giordania, mentre se ci si spinge un po’ più in là, ci sono i Paesi del Golfo ma anche l’Indonesia intesa, essenzialmente, come Bali.
“E’ un turista che preferisce il caldo – continua Reverenna – e che dunque mette nel mirino il Sudafrica per i safari (rigorosamente fotografici) o i Caraibi per le spiagge da sogno. Regge bene New York nonostante l’interesse per gli States si sia un po’ raffreddato e, rispetto all’anno scorso, si registri un 20% in meno di preferenze”.
Fin qui se parliamo del “lungo raggio” e di vacanze un po’ più “corpose” in termini di giorni.
Se invece l’obiettivo è il Capodanno (che registra comunque aumenti anche nell’ordine del 30%), ecco allora che le capitali europee sono le destinazioni preferite di quello che viene definito il “medio raggio”. Su tutte, alle classiche Londra e Parigi, si affiancano sempre più Praga e Berlino.
“Vanno registrate alcune tendenze – fa notare Reverenna – che sono in parte frutto di scelte “ragionate”, in parte di necessità di contenere i costi: i weekend in agriturismo e la scelta di un soggiorno compreso tra il 26 ed il 30 dicembre, ovvero né Natale né Capodanno. In questo modo si risparmia anche se, sulla spesa complessiva, ormai a far la parte del leone, oltre il 50%, è il costo del biglietto aereo”.
PADOVA, 7 DICEMBRE 2025
