Alla presentazione del libro "Età anziana: tempo di diritti e responsabilità" organizzata da 50&Più Ascom Confcommercio Padova, il prof. Trabucchi ha rivendicato piena cittadinanza per i cittadini "mai troppo vecchi" per non avere diritti
"Nessuno è troppo vecchio per non essere considerato un cittadino come gli altri".
Ha esordito così il professor Marco Trabucchi nel suo intervento alla presentazione del volume "Età anziana: tempo di diritti e responsabilità" che lo stesso ha curato assieme a Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e di 50&Più, l'organizzazione degli "over" che questa mattina, per la cura della sezione padovana che fa capo ad Ascom Confcommercio, ha visto una Sala Rossini del Caffè Pedrocchi riempita come non mai.
Accattivante, a tratti incalzante, persino un tantino polemico ("La tecnologia sta escludendo le persone: per risparmiare sul personale ci costringono ad accedere ai servizi con difficoltà e la politica è latitante quando invece dovrebbe controllare sulla serenità dei cittadini") Trabucchi (figlio del notissimo giurista Alberto per tanti anni docente all'Università di Padova e lui stesso cattedratico a Tor Vergata ed attualmente presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria oltre che della Fondazione Leonardo) ha evidenziato come la vita nella terza e quarta età diventi difficile, ad esempio, se a 80 anni si abita al terzo piano e non si ha l'ascensore, ma soprattutto se in città mancano i negozi di vicinato, c'è la violenza in strada, si è condizionati, magari dagli stessi familiari, nella gestione delle proprie finanze.
Tutti temi che, in precedenza, avevano visto Valerio Maria Urru del Centro Studi 50&Più affrontare proprio la questione del rapporto degli anziani con la tecnologia, sempre più spartiacque tra "chi può" fare le cose e chi "non può" farle e comunque vero "gerovital" per mantenere vivo il cervello e dunque per ambire ad una vecchiaia serena.
Aperta dai saluti di Renzo Capitanio, presidente di 50&Più Ascom Confcommercio Padova, di Giuseppe Benozzi, presidente regionale di 50&Più, di Antonio Fannucchi, vicepresidente nazionale di 50&Più, dell'assessora al Comune di Padova Cristina Piva e della vicepresidente vicaria dell'Ascom, Silvia Dell'Uomo (che ha ricordato come l'associazione non abbandoni mai i propri associati anche quando terminano la fase lavorativa della loro esistenza ed anzi sia in contatto con le organizzazioni che si occupano della ricerca e del mantenimento di una vita attiva), la presentazione, quale chiosa finale, è servita anche per dare qualche numero in ordine alla condizione attuale delle persone anziane: fatto 100 il loro numero, 60 vivono nello stesso comune di residenza dei figli; 21 vivono con i figli; 15 vivono nello stesso caseggiato dei figli; 26 vivono entro un chilometro dai figli; 1 ha i figli lontani o all'estero; 9 vivono da soli e non ha figli.
PADOVA 29 GIUGNO 2023
