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LOTTERIA SCONTRINI: ENTRO IL 2 OTTOBRE AGGIORNAMENTO ONEROSO DEI REGISTRATORI CASSA


Riccardo Capitanio (Federmoda Confcommercio Ascom Padova): “Se serviva per combattere l’evasione è un sistema superato: oggi la moneta elettronica è usata dal 70% dei consumatori, peraltro di tutte le età”

Di sicuro i 50 euro del bonus statale (cifra massima rimborsabile) non basteranno.
“Pacifico che chi verrà ad aggiornare il software del registratore di cassa ne chiederà di più, ma non è questo il problema”.
Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova, non si straccia le vesti, ma nemmeno intende far passare sotto silenzio l’ennesimo “aggiornamento oneroso” burocratico imposto ai commercianti in materia di registratori di cassa.
“Questa volta - prosegue - è l’avvio della lotteria degli scontrini istantanea che dovrà trovarci pronti entro il prossimo 2 ottobre anche se la lotteria non potrà partire, ragionevolmente, prima della fine dell’anno”.
Per partire, infatti, sarà necessaria la registrazione degli ulteriori dati necessari per le estrazioni della lotteria degli scontrini in tempo reale, affiancate alle ordinarie estrazioni settimanali, mensili e annuale.
“La lotteria degli scontrini - continua Capitanio - è uno strumento pensato per favorire il contrasto all’evasione fiscale, ma se dobbiamo valutare il suo impatto in questi mesi di estrazioni temporali, direi che il termine corretto è “flop”. E non certo per colpa dei commercianti, quanto piuttosto dei consumatori che non lo chiedono se non in una misura da “zero virgola” che nemmeno fa statistica”.
Magari la nuova modalità automatica potrà convincere i più a partecipare anche se non è esattamente un “gratta e vinci”.
Infatti, nel documento commerciale di acquisto relativo a beni di importo pari o superiore a 1 euro, pagati interamente con modalità elettronica, sarà riportato un codice bidimensionale comprensivo delle informazioni necessarie alla partecipazione.
“A parte il fatto - evidenzia il presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova - che l’Agenzia delle Dogane e delle Entrate non ha ancora definito il numero e l’entità dei premi messi a disposizione nonché le istruzioni operative per i consumatori, resta pur sempre il fatto che il “codice bidimensionale” che verrà abbinato ad ogni acquisto con mezzi tracciabili, dovrà poi essere richiamato dal consumatore per verificare se ha vinto o meno uno dei premi in palio”.
Complicato? Semplice?
“Magari sarà semplicissimo - analizza Capitanio - ma è la “ratio” che sta alla base di questo strumento che non regge. Se l’obiettivo iniziale, infatti, era quello di favorire la tracciabilità degli incassi dei negozianti, direi che dopo l’accelerazione avvenuta con la pandemia, l’uso della moneta elettronica è un dato di fatto. E lo è sia in termini quantitativi (siamo nell’ordine del 70% di transizioni con carta), sia qualitativi (l’uso è ormai trasversale a tutte le età)”.
“Piuttosto - chiosa il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin - a margine di tutto questo restano un paio di dubbi. Il primo è legato alla cifra. Anche se sembra che si vada verso un azzeramento dei costi bancari per le transazioni di piccola entità, un euro è una soglia bassissima. Il secondo concerne più un aspetto di carattere sociale.  Chiaro: qui non si spende nulla in più, ma sempre di azzardo si tratta. E se l’obiettivo è quello di fare “terra bruciata” attorno alla ludopatia, forse questo “spot” non è esattamente ciò che può essere utile alla causa”.

PADOVA 7 AGOSTO 2023