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I NUMERI DEL SETTORE DELLA MODA DEL 2023 CONFERMANO CHE UN CAMBIAMENTO EPOCALE E’ IN CORSO

Capitanio (Federmoda Confcommercio Veneto e Padova): “Nelle aziende del retail non c'è più nulla di assodato: siamo in presenza di un mercato sempre più all'avanguardia e in veloce mutamento”

Rappresenta l’11% del totale, vale a dire una bella fetta del commercio veneto. E’ il settore della moda che si sviluppa in due grandi macrosettori: abbigliamento da una parte e calzature dall’altra anche se non è raro trovare esercizi che contemplino sia l’uno che l’altro.
Ebbene, come ha evidenziato il report sulla demografia d’impresa nella nostra regione e diffuso ieri da Confcommercio e Unioncamere Veneto, il comparto sta conoscendo una profonda trasformazione.
“Il dato che balza subito agli occhi - commenta Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova - è la diminuzione del numero degli esercizi passato, per quanto riguarda l’abbigliamento, dalle 4.192 imprese del 2021 alle 4.023 del 2022 e quindi alle 3.930 del 2023 con una diminuzione del 2,3% nel raffronto 2022/2023. E’ però un dato che va contestualizzato perché va correlato con l’aumento del numero degli addetti (dai 15.532 del 2021 si è passati ai 15.651 del 2022 e poi ai 16.467 del 2023 con un aumento del 5,2% nel raffronto ‘22/’23)”.
Ma c’è di più: se si scende nel dettaglio, si scoprirà che le società di capitali hanno aumentato, in quanto ad addetti, il loro numero dell’11,8%, mentre società di persone e le imprese individuali hanno lasciato sul campo, rispettivamente, il -3,6% e il -2,9%.
“E’ evidente - continua Capitanio - che le piccole gestioni stanno diminuendo (anche nell'occupazione) a favore delle società di capitali e questo succede per almeno un paio di buoni motivi: da una parte si adotta sempre più la forma delle SRL per separare i beni dell’impresa da quelli della famiglia e poi ci sono gruppi sempre più strutturati che entrano nella gestire dei negozi per cui se da un lato vediamo che chiudono i piccoli dall’altra assistiamo allo sviluppo dei grandi”.
Un ragionamento che, pari pari, può essere esteso al comparto calzature dove peraltro la concentrazione in grandi gruppi è cosa assodata visto che le 848 imprese attive a fine 2023 (erano 910 nel 2021 e 890 nel 2022) assorbono 8.867 addetti, in numero crescente del 2021 al 2022 e stazionario nel 2023.
“Sono tutti aspetti - conclude il presidente di Federmoda Confcommercio Veneto e Ascom Padova - che reclamano la necessità di un cambio di paradigma. In un'azienda del retail non c'è più nulla di assodato: i percorsi d'acquisto sono stati rivoluzionati e c'è bisogno di una formazione costante per poter competere con un mercato sempre più all'avanguardia e in veloce mutamento”.

PADOVA 13 APRILE 2024