Massimo Ghiraldo (Concessionari Confcommercio Ascom Padova): “Ma l’elettrico, senza i tanto agognati incentivi, è immobile”
"E' come essere su un'altalena: un mese si va giù ed il mese successivo si va su per poi tornare di nuovo giù. Sinceramente: non è un bell'andare".
"E' come essere su un'altalena: un mese si va giù ed il mese successivo si va su per poi tornare di nuovo giù. Sinceramente: non è un bell'andare".Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari auto di Confcommercio Ascom Padova, fatica a farsi un'idea compiuta sul mercato delle auto nuove.
"A rigor di numeri - continua il presidente dei concessionari dell'Ascom Confcommercio - dovremmo salutare il consuntivo di aprile con un brindisi visto che il mercato dell'auto, dopo un marzo disastroso, sembrerebbe essere ripartito: +7,52% sul pari mese dello scorso anno il dato nazionale, decisamente meglio quello veneto +14,64%, un po' meno quello padovano +13,81%. Poi però se andiamo più in profondità ..."
E l'immergersi nella profondità dei dati sulle immatricolazioni evidenzia che ad aprile, rispetto a marzo, ci sono stati due giorni lavorativi in più.
"Ma il problema non è se un mese ha più o meno giorni lavorativi - aggiunge Ghiraldo - quanto piuttosto il fatto che stiamo scontando la prolungata attesa per i preannunciati, oramai da non so più quanti mesi, nuovi Ecobonus e anche gli ordini, in un contesto di incertezza, si mantengono ridotti - ma vorrei dire quasi azzerati - per i veicoli green (elettrici e plug-in)".
La verità è che prosegue l’immobilismo delle vendite di questi veicoli che rappresentano poco più dell’1% del totale delle autovetture circolanti nel nostro Paese.
"Il governo - sottolinea Ghiraldo - parla di obiettivi che per noi sono estremamente distanti dai numeri fissati nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) che indica 4,3 milioni di auto elettriche e 2,3 milioni di plug-in entro il 2030. Io non so poi se al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica hanno intenzione di intervenire rapidamente per rilanciare i bandi con l’assegnazione delle risorse a disposizione ma non assegnate per portare avanti gli investimenti in infrastrutture pubbliche di ricarica elettrica. So però per certo che in assenza di questi investimenti è difficile convincere gli automobilisti che "elettrico è meglio".
Un'incertezza, quella denunciata da Ghiraldo, che sembra riflettersi anche nell'analisi che mensilmente l'Ascom Confcommercio di Padova effettua sui singoli marchi.
Significativo, in tal senso, che ad aprile siano stati pochi quelli che hanno superato quota 100 immatricolazioni o che, comunque, ci siano andati vicini.
E’ il caso di Toyota che con 189 immatricolazioni contro le 85 del pari periodo del 2023 segna un +122,35%. Bene anche Volkswagen che con 139 vetture migliora il dato di aprile 2023 (112) facendo così segnare un +24,11%.
I “sopra 100” finiscono qui. A quota 91 troviamo Citroen che, rispetto alle 24 immatricolazioni di un anno fa, registra un bel +279,17%. Segna 89 immatricolazioni Dacia ma rispetto alle 99 di aprile 2023 è un piccolo passo indietro: -10,10%. Cresce invece Peugeot che immatricola 84 vetture che rispetto alle 55 del pari periodo del 2023 significano +52,73%. Bene anche Kia che passa da 63 a 82 (+30,16%).
Continua il “calvario” del marchio Fiat che passa da 112 auto immatricolate nell’aprile del 2023 alle 68 di aprile 2024 (-39,29%). Infine uno sguardo a Tesla, l’elettrica per eccellenza. A dimostrazione delle difficoltà, l’auto di Elon Musk scende da 24 a 12 immatricolazioni: -50% tondo tondo!
PADOVA 8 MAGGIO 2024