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La presidente Dallan (Ascom Confcommercio): “Dobbiamo qualificare il nostro messaggio”
Hanno la Tari tra le più alte. Così come sono costretti a pagare affitti non proprio a buon mercato. E, in quanto a marginalità, non è che possano vantare percentuali a doppia cifra.
Loro sono i fioristi, categoria i cui rappresentanti territoriali si sono riuniti ieri nella sede dell’Ascom Confcommercio per un “giro d’orizzonte” sullo stato dell’arte di un settore che, a torto, viene individuato tra i “consumi non strettamente necessari”.
“Invece nulla è più necessario e utile di un gesto gentile - ha commentato la presidente Eleonora Dallan - perché aiuta nei rapporti, stempera le tensioni, favorisce il dialogo: in un concetto, fa vivere meglio. I fiori non risolvono tutti i problemi, ma sono un buon inizio!”
Però, come si diceva, i problemi non mancano.
Detto della Tari (“semplicemente sproporzionata” è stato sottolineato nel corso dell’incontro) e lanciato l’allarme per gli affitti (“rischiamo ad ogni rinnovo”) non sono mancati i riferimenti alla concorrenza, non sempre corretta, di grande distribuzione e garden.
“Anche noi - continua la presidente Dallan - abbiamo un problema di personale qualificato che facciamo fatica a trovare mentre avremmo bisogno anche di nuove figure per rispondere alle sempre nuove richieste della clientela”.
Resta poi un problema di comunicazione.
“In questi anni - ha detto Dallan - mentre determinate categorie modificavano in profondità la propria immagine (i parrucchieri, tanto per fare un esempio, sono diventati hair stylist), noi siamo un po’ rimasti al palo. Non tanto in termini di formazione, quanto proprio di qualificazione del nostro messaggio”.
I prossimi mesi saranno dunque dedicati ad una valorizzazione delle diverse esperienze con un obiettivo comune: “Crescere - conclude la presidente dei fioristi dell’Ascom Confcommercio - evidenziando le “buone pratiche” che ognuno di noi mette in campo ma che, proprio perché “buone”, devono essere a disposizione di tutti per una crescita globale del comparto”.
PADOVA 26 GIUGNO 2024