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IN ATTESA DEL VARO DEFINITIVO DELLA LEGGE, IL “DECRETO SALVA CASA” ALL’ESAME DEGLI AGENTI IMMOBILIARI DELLA FIMAA ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA

La Presidente Silvia Dell’Uomo: “Sempre aggiornati, magari anche in anticipo!”

“Il segreto di un buon agente immobiliare? Essere sempre aggiornato. Magari anche in anticipo sugli eventi”.
Silvia Dell’Uomo, presidente della Fimaa Ascom Confcommercio di Padova, ha confezionato la battuta al termine della riunione mensile degli agenti, svoltasi nella sede dell’Ascom Confcommercio in piazza Bardella.
Di fronte ad una sala gremita di colleghi (ma la notizia sarebbe stata se si fosse riscontrato il contrario visto che gli incontri della Fimaa Ascom Confcommercio registrano ogni mese il sold out) la presidente ha introdotto un tema in parte attuale ma in parte e per certi versi ancora “di là da venire”, ovvero il “Decreto salva Casa” che sta entrando nel vivo con la conversione in legge ma che, proprio per questo, dovrà fare i conti con qualcosa come 500 emendamenti, alcuni dei quali sicuramente passeranno e cambieranno sensibilmente il testo in esame presso la Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.
Tra questi anche quelli proposti dalla stessa Fimaa per favorire il cambio di destinazione d’uso degli immobili e quelli per agevolare il mercato delle compravendite immobiliari, introducendo misure di semplificazione e intervenendo sull’agibilità degli immobili, sulle dichiarazioni di conformità, sulle sanzioni per lievi difformità e sulla nullità degli atti di compravendita.
“Intanto però - ha sottolineato la presidente - abbiamo voluto “essere sul pezzo” cercando di capire il quadro di riferimento del provvedimento che, questo è fuor di dubbio, avrà un impatto non banale sul patrimonio edilizio, soprattutto su quello costruito tra gli anni ’60 e ‘70”.
A fornire dunque un primo contributo alla valutazione del problema, ci ha pensato l’architetto Giampietro Marchi, responsabile edilizia privata e urbanistica del Comune di Mestrino che, nel ricordare che il decreto (e poi la legge) andranno ad impattare sul Testo Unico dell’Edilizia del 2001, ha evidenziato come la nuova norma semplificherà la disciplina sul rilascio della documentazione amministrativa inerente allo stato legittimo degli immobili, favorirà i cambiamenti di destinazione d’uso ove possibile, stabilirà previsioni in materia di tolleranze in relazione alle piccole incongruenze tra il titolo edilizio e lo stato di fatto relative ad interventi realizzati prima dell’entrata in vigore della disposizione e supererà l’attuale disciplina sulla doppia conformità relativamente alle parziali difformità.
Facile prevedere che sull’argomento la Fimaa Ascom Confcommercio tornerà all’indomani del provvedimento approvato in via definitiva dalle Camere.

PADOVA 9 LUGLIO 2024