La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di due milioni di euro per un bando finalizzato a incentivare le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale ed operativa in Veneto, alla sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con nuovi impianti certificati ed innovativi, alimentati a biomasse combustibili solide, ovvero con pompe di calore.
COSA E' AMMISSIBILE?
Possono essere ammessi al contributo esclusivamente gli interventi per i quali sia stata già presentata domanda di incentivo al GSE sulla linea “Conto Termico” in data successiva al 06/12/24 e che risultino poi assegnatari dell’incentivo “Conto Termico” del GSE.
Nello specifico , possono essere ammessi a contributo:
A – i nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare ≤ 35 kW, con emissione di Particolato Primario (PP) ≤ 20 mg/Nm3, appartenenti alla classe ambientale 5 stelle (come definita dal D.M. MATTM n. 186 del 7/11/2017). È ammessa anche la classe ambientale 4 stelle esclusivamente per installazioni effettuate in Comuni ricadenti nella Zona “Prealpi Alpi”;
B – i nuovi generatori alimentati a biomassa combustibile solida, rientranti nell’intervento 2.B del Conto Termico, con potenza al focolare tra i 35 kW e i 500 kW, costituiti da caldaie a biomassa certificate UNI EN 303-5, classe 5;
C – le pompe di calore elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, rientranti nell’intervento 2.A del Conto Termico, con requisiti prestazionali e ambientali conformi a quelli indicati nelle Regole Applicative GSE.
Gli impianti termici sostituiti devono avere le seguenti caratteristiche:
– per interventi di cui alla lettera A: alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, ovvero assenza di classificazione;
– per interventi di cui alla lettera B: alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, ovvero assenza di classificazione;
– per interventi di cui alla lettera C: alimentazione a biomasse combustibili solide (es. legna, pellet, cippato) e classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle , ovvero assenza di classificazione; alimentazione a gasolio.
Gli impianti oggetto di contributo devono essere installati presso edifici situati in Veneto e ciascuna impresa può presentare domanda di contributo per la sostituzione di 5 impianti termici civili, a fronte dello stesso numero di impianti rottamati appartenenti alla medesima impresa, in sedi operative attive nel territorio della Regione Veneto.
QUAL E' L’INCENTIVO
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in cofinanziamento con l’incentivo conseguito con il Conto Termico per lo stesso intervento, in relazione a richieste al GSE presentate in data successiva alla pubblicazione del presente bando.
Il contributo regionale è a fondo perduto e va ad integrare il contributo riconosciuto dal GSE (Conto Termico) per lo stesso intervento.
La sommatoria dell’incentivo GSE e del contributo regionale non potrà superare le seguenti percentuali, rispetto alle spese ammissibili riconosciute dal GSE:
- 65% nel caso di micro e piccole imprese
- 55% nel caso di medie imprese
In ogni caso l’importo massimo del contributo regionale non potrà superare l’importo di 80.000 euro.
COME PRESENTARE RICHIESTA
Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite la piattaforma informatica Re-start entro le ore 12:00 del 20 marzo 2025.
Per maggiori informazioni e per gli allegati, è possibile accedere alla PAGINA WEB DEDICATA SUL SITO DELLA REGIONE VENETO
QUI LE FAQ SUI CONTENUTI DEL BANDO