L’INCONTRO TECNICO ALLA PRESENZA DEGLI OPERATORI DEL SETTORE E DELLE FORZE DELL’ORDINE HA ANALIZZATO COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMATIVA
“Preziosi usati: che fare? Cosa cambia con la nuova normativa”.
Questo il tema analizzato all’Ascom di piazza Bardella nella tappa patavina del road show organizzato da Federpreziosi nazionale e provinciale all’indomani dell’introduzione delle nuove norme e disposizioni relative alla compravendita di oggetti preziosi usati previste dal decreto legislativo 92/2017 entrato in vigore lo scorso 5 luglio.
Dopo il saluto del presidente Ascom Patrizio Bertin, Steven Tranquilli, direttore di Fedepreziosi Nazionale e Simone Tasinato, presidente di Federpreziosi provinciale, hanno parlato di fronte alla folta platea di operatori del settore dei cambiamenti intervenuti rispetto alla precedente legislazione in materia, valutando ed approfondendo “in diretta” con il coinvolgimento delle forze dell’ordine presenti (il Ten. Col. Vittorio Palmese della GDF, la Dr.ssa Carmela Damore della Polizia di Stato e il Ten. Col. Giovanni Garrasi dell’Arma dei Carabinieri) i dubbi che sono sorti e che sorgono in occasione dell’applicazione della normativa.
Si è quindi dato rilievo al fatto che tutti gli operatori che esercitano attività prevalente o anche occasionale di compravendita nonché attività permutative di oggetti usati, sono tenuti ad adempiere alle norme contenute nel decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 92 che prevede precisi obblighi in tema di identificazione della clientela, di limite ad operazioni in contanti, di conto corrente dedicato, compilazione di una scheda di registrazione dei beni usati, segnalazione di eventuali operazioni sospette, iscrizione al registro dei compro oro, precisando che sono previste sanzioni amministrative molto pesanti a carico degli operatori inadempienti.
Il tutto a garantire la nei confronti del pubblico per quanto attiene al delicato segmento delle operazioni di acquisto di gioielli usati, garanzia che prevede operazioni trasparenti, tracciate e legalmente corrette, lontane dalle pratiche opache dei traffici illegali di preziosi.
Padova, 26 gennaio 2018