
LA SPERANZA PER USCIRE IN FRETTA DALL’EMERGENZA IN UN BIGLIETTINO LASCIATO IN UNA STANZA D’ALBERGO (PERALTRO L’UNICA OCCUPATA)
Restano aperti, per dare un servizio, anche se il gioco non varrebbe la candela.
Sono gli alberghi che non sono stati chiusi per decreto ma, di fatto, sono chiusi per assenza di clientela.
Ebbene, una storia piccola fin che vuole, ma significativa, arriva da Alessandro Salmaso, consigliere di Padova Hotels Federalberghi Ascom e titolare dell’Hotel Al Cason di via Fra’ Paolo Sarpi a Padova (a due passi dalla stazione ferroviaria) che ieri notte ha venduto una camera (una sola per tutto l’albergo) ad un signore di Rovigo che lavora a Venezia e che non aveva potuto fare rientro a casa per la soppressione del treno.
“Questa mattina – spiega Salmaso – nel riordinare la stanza, abbiamo trovato un bigliettino con su scritto: “Grazie! Buona Giornata! Coraggio! Ne usciremo presto! Un saluto! Francesco”. E una faccina sorridente. Se abbiamo ancora la forza per poter continuare lo dobbiamo a queste persone!”
PADOVA 17 MARZO 2020
