PER GLI AMBULANTI NIENTE CANONE PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI E AREE PUBBLICHE (COSAP) DAL 1° MARZO AL 15 OTTOBRE
IL PRESIDENTE DI FIVA CONFCOMMERCIO VENETO SATTIN: “PREMIATO IL NOSTRO PRESSING SUL GOVERNO. ORA, ALLA LUCE DEL PEGGIORAMENTO DELLA PANDEMIA, AUSPICHIAMO CHE L’ESENZIONE POSSA ESSERE PROROGATA ALMENO FINO A FINE ANNO”.
Il Parlamento ha convertito in legge il “Decreto agosto” confermando che gli ambulanti non sono tenuti al pagamento della Cosap, il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, per il periodo 1° marzo – 15 ottobre 2020, a causa dell’emergenza Covid; nel caso fosse già stato pagato, i Comuni sono tenuti al rimborso.
“Ci contavamo, si tratta di una misura di semplice giustizia nei confronti di una categoria fra le più colpite dalla pandemia. Per questo, il pressing della nostra categoria nei confronti del governo è stato costante”, commenta soddisfatto Ilario Sattin, presidente regionale degli ambulanti di Fiva Confcommercio Veneto.
Si calcola che, in media, il risparmio per ciascun operatore si aggiri sul 60% della spesa annua, pari a una cifra tra i 1.500 e i 2.000, una piccola ma importante boccata di ossigeno nel periodo del lockdown e subito a seguire.
“Sette mesi e mezzo – sottolinea Sattin – durante i quali, se si escludono poche settimane in estate, il lavoro nei mercati si è ridotto, e di molto: giusto, pertanto, che alla categoria venga riconosciuto un ristoro nella formula dell’annullamento del canone”.
Restano però le preoccupazioni.
“La ripresa del contagio – conclude Sattin – non ci lascia tranquilli nonostante, in questi mesi, si sia dimostrato che i mercati sono luoghi sicuri, controllati e, aspetto di non poco conto, all’aria aperta. Alla luce del timore che sta portando la gente a muoversi sempre meno, anche in vista della stagione fredda, auspichiamo che l’esenzione dal pagamento della Cosap possa essere prorogata almeno fino a fine anno”.
Padova 20 ottobre 2020