Home

LA MANIFESTAZIONE DEI PANIFICATORI A ROMA: PADOVA LA DELEGAZIONE PIU' NUMEROSA

DA PADOVA (ERANO IN 57) LA DELEGAZIONE PIU’ NUMEROSA
IL PRESIDENTE CARLO QUARTESAN (CONFCOMMERCIO ASCOM PADOVA): “SUBITO IL CONTENIMENTO DEI COSTI ENERGETICI MA SUBITO DOPO INCENTIVI PER MODERNIZZARE GLI IMPIANTI PER UNA RIVOLUZIONE GREEN DEI PANIFICI”

La delegazione più folta, quella “made in Padova”.
“Perché i panificatori padovani, nonostante tutto, continuano a credere nel proprio lavoro”.
L’emozione maggiore, quella di venire salutati all’Angelus da Papa Francesco.
“Una vicinanza che ci ha commosso”.
L’impegno più prossimo, quello del Governo.
“Confermato dalla disponibilità dell’On. Sandra Savino, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, pronta a valutare con la categoria i possibili provvedimenti in materia di costi dell’energia”.
Carlo Quartesan, presidente dei panificatori di Confcommercio Ascom Padova, riassume in tre momenti la giornata romana dei panificatori della Fippa, la Federazione di categoria che ha riunito le rappresentanze dei fornai di tutta Italia con i loro problemi, le loro storie, le difficoltà che le aziende stanno vivendo ma anche e soprattutto con la voglia di reagire con forza e determinazione ad una situazione che porterebbe molti ad abbandonarsi allo sconforto e che invece sta accrescendo le motivazioni per lottare in modo sempre più determinato.
“Il problema drammatico e incombente rappresentato dalla spirale dei costi, soprattutto di quelli energetici – spiega Quartesan – richiede provvedimenti immediati di riduzione e contenimento dei costi delle bollette, pena il rischio concreto di chiusura delle imprese e la perdita di centinaia, forse migliaia di posti di lavoro”.
Questo nell’immediato.
Ma subito dopo, se si vuole salvaguardare un patrimonio che non è solo economico ma anche storico e culturale, vanno attivate forme di sostegno volte a modernizzare gli impianti.
“L’idea – continua Quartesan – è quella di poter mettere a disposizione della categoria fondi per realizzare un efficientamento dei nostri forni, passando dal gas all’energia elettrica che consuma meno ed è anche più pulita. Una sorta di 110% legato agli impianti che avrebbe anche il pregio di orientare la categoria verso quell’economia green che ben si sposa con un prodotto naturale qual è il pane”.
Speranze ben riposte?
“Vedremo – conclude Quartesan - Di certo la manifestazione ha raggiunto lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica ed il governo sulla crisi che i panificatori italiani stanno vivendo. Da presidente dei panificatori padovani sono invece particolarmente orgoglioso di aver contato in 57 il numero dei colleghi di Padova e provincia che si sono accollati fatica e costi per testimoniare nella capitale che la loro professione merita di essere non solo difesa ma anche sostenuta e valorizzata, grazie anche al notevole contributo del nostro past president Luca Vecchiato che ha speso tempo ed energia per far sì che questo evento avesse il rilievo e il successo che tutti noi auspicavamo”.

Padova 30 novembre 2022