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01/07/2015 - Chiarimenti dal MiBACT sul bonus "digitalizzazione"

Chiarimenti dal MiBACT sul bonus "digitalizzazione"

Il Ministero dei beni e attività culturali e del turismo ha reso disponibili sul proprio sito Internet ieri, 30 giugno 2015, una serie di FAQ in relazione al credito di imposta per digitalizzazione delle strutture ricettive, di cui all'art. 9, D.L. n. 83/2014.

Tra i chiarimenti forniti si segnalano i seguenti:

  • i campeggi rientrano nei soggetti ammessi all'agevolazione, mentre gli agriturismi, in quanto strutture non dedicate prevalentemente all'esercizio di attività turistiche, ne sono esclusi;
  • per la compilazione ed invio dell'istanza l'imprenditore può avvalersi dell'assistenza di soggetti terzi, tra cui le associazioni di categoria ".fermo restando che la firma digitale dell'istanza deve essere quella del legale rappresentante";
  • i bonifici di pagamento delle spese non devono essere allegati all'istanza, in quanto l'attestazione dell'effettività di sostenimento delle spese rilasciata da uno dei soggetti autorizzati (commercialista, revisore, etc.) è sufficiente a certificare gli importi corrisposti dall'impresa.

 

Dichiarazione infedele, responsabilità del professionista: Sentenza

Con Sentenza 16 giugno 2015, n. 24967, la Corte di Cassazione ha chiarito che commette reato il commercialista che "istiga" il contribuente alla presentazione di una dichiarazione infedele.

Di conseguenza, secondo i giudici, è legittimo il sequestro dei beni personali del commercialista che concorre con il contribuente alla commissione del reato e non si attiva a ripristinare la legalità.

NASpI: l'INPS conferma la misura dei contributi di finanziamento

L'INPS, nel Messaggio n. 4441 del 30 giugno 2015, fornisce chiarimenti in merito agli aspetti di carattere contributivo inerenti al finanziamento della prestazione NASpI.

In particolare, l'Istituto chiarisce che rimane inalterato l'impianto contributivo già previsto per l'ASpI che comprende il contributo:

  • ordinario (1,61% della retribuzione imponibile);
  • addizionale (1,40% della retribuzione imponibile in relazione ai rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato);
  • sulle interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato (c.d. contributo di licenziamento).
Infine, l'Istituto chiarisce che l'assunzione o la trasformazione con contratto a tempo indeterminato, di lavoratori in godimento dell'indennità NASpI dà diritto al 50% dell'indennità di disoccupazione che sarebbe spettata al lavoratore. Tale incentivo si cumula con l'esonero contributivo triennale ove ne ricorrano i presupposti.