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26/11/2015 - Medici in regime di convenzione con il SSN esonerati dalla fatturazione elettronica: Risoluzione

Medici in regime di convenzione con il SSN esonerati dalla fatturazione elettronica: Risoluzione

Con Risoluzione 25 novembre 2015, n. 98, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
In particolare, l'Agenzia ha precisato che i soggetti sopracitati sono esclusi dall'obbligo della fatturazione elettronica per i compensi ricevuti dalle Aziende Sanitarie Locali, in quanto anche prima dell'introduzione delle disposizioni attuative della fatturazione elettronica (D.M. n. 55/2013) gli stessi erano esonerati dall'obbligo di emettere la fattura.

Credito d'imposta per le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo

Con Risoluzione 25 novembre 2015, n. 97, è stato istituito il codice tributo "6857" per l'utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, del credito d'imposta a favore delle imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, ai sensi dell'art. 3, D.L. n.145/2013.
In particolare, il credito d'imposta è utilizzabile da tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Il codice in oggetto potrà essere utilizzato dal 1°gennario 2016.

Solo l'uso sporadico dell'abitazione da parte dell'amministratore salva l'impresa dall'obbligo di versare le ritenute

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 24007 del 25 novembre 2015, ha ribadito che l'impresa deve provvedere a versare le ritenute alla fonte nel caso di concessione a titolo gratuito dell'abitazione al proprio amministratore, in qualità di fringe benefit, salvo il caso in cui l'utilizzo del bene sia sporadico.
A nulla serve il ricorso dell'azienda: i giudici della Corte Suprema affermano che l'articolo 51 del TUIR afferma il principio, seppur tendenziale, di "omnicomprensiva riconducibilità alla sfera reddituale delle erogazioni a qualsiasi titolo corrisposte al dipendente, stante l'esplicito riferimento a "tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro"", tra cui rientrano anche i "fabbricati concessi in locazione, in uso o in comodato", così come previsto dalla lettera c) del comma 4.

Niente mobbing e demansionamento per l'inattività del lavoratore

Secondo la Corte di Cassazione non si è in presenza di demansionamento né di mobbing, qualora l'inattività di fatto del lavoratore in azienda sia seguita al rifiuto di un nuovo incarico offertogli; pertanto è da escludersi il risarcimento a suo favore del danno non patrimoniale.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 24064 del 25 novembre 2015, ha precisato che il dipendente ha rifiutato l'offerta di passare ad altro incarico senza riuscire a dimostrare che si trattava di mansioni dequalificanti, con relativo danno alla propria professionalità e, quindi, la successiva inoperosità non può essere addebitata al datore di lavoro.

Operai agricoli: rilevazione delle retribuzioni contrattuali

L'INPS, nella Circolare n. 193 del 25 novembre 2015, comunica la rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (OTD) e degli operai a tempo indeterminato (OTI) del settore agricolo, in vigore alla data del 30 ottobre 2015, per la determinazione delle medie salariali.
In particolare, la rilevazione delle medie provinciali è prevista dalla normativa in materia pensionistica relativamente ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, piccoli coloni, compartecipanti familiari e piccoli coltivatori diretti.