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08/05/2015 - Associazioni sportive dilettantistiche: Risoluzione

Associazioni sportive dilettantistiche: Risoluzione

Con Risoluzione 6 maggio 2015, n. 45, l'Agenzia delle Entrate, ha fornito alcune indicazioni in merito alla violazione dell'obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti delle associazioni sportive dilettantistiche.

In particolare l'amministrazione finanziaria precisa che in caso di inosservanza della tracciabilità dei pagamenti, dopo la modifica del sistema sanzionatorio per effetto della Legge n. 342/2000, non risulta più applicabile l'articolo 4, comma 3, D.M. n. 473/1999 e pertanto non è più possibile procedere al disconoscimento:

  • della deducibilità dei costi in capo ai soggetti eroganti relativamente alle somme corrisposte a titolo di sponsorizzazione;
  • del regime di esenzione dall'IRPEF per i percipienti delle somme corrisposte dall'associazione sportiva dilettantistica.
In capo all'associazione la violazione di tale obbligo comporta, invece, la decadenza dal regime della Legge n. 398/91 e l'applicazione di sanzioni amministrative (da euro 258,23 a euro 2.065,83).

 

Sdoganamento in mare e attivazione di corridoi controllati ferroviari: prime istruzioni dalle Dogane

L'Agenzia delle Dogane con due note operative, datate 5 maggio 2015, ha dettato le istruzioni per l'attivazione, in via sperimentale:

  • della procedura di sdoganamento in mare (Nota n. 53187/2015), mediante la quale le merci in arrivo dall'UE possono essere dichiarate prima del loro arrivo al confine, quindi mentre sono in viaggio verso un porto nazionale;
  • di corridoi controllati ferroviari per la movimentazione di container dal punto di sbarco fino al magazzino di temporanea custodia presso un nodo logistico di destinazione (Nota n. 53313/2015).

 

Decreto flussi 2015: al via le domande

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2015 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 aprile 2015, recante la programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari per lavoro stagionale nel territorio dello Stato per l'anno 2015.

Di conseguenza, le domande di nulla osta per lavoro stagionale (modello C - stag.) possono essere presentate esclusivamente con modalità telematiche a decorrere dalle ore 8.00 di oggi (8 maggio 2015) e fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2015.

 

Il factotum non è un cocopro

La Corte di Cassazione ha stabilito che il "factotum" che presta la propria attività all'interno di uno studio professionale non può essere inquadrato come collaboratore a progetto, ma deve essere inquadrato come lavoratore dipendente.

Nella Sentenza n. 9224 del 7 maggio 2015, la Corte Suprema ha così definito la diatriba nata dalla lavoratrice con l'ex datore di lavoro, valutando nel merito le attività svolte e le modalità di svolgimento delle stesse e desumendo da queste gli elementi della subordinazione, a discapito della tesi sostenuta dal datore di lavoro che non riesce a provare la validità del rapporto parasubordinato.

 

Interessi di mora al 4,88% a decorrere dal 15 maggio 2015

L'INAIL, nella Nota n. 3288 del 6 maggio 2015, comunica che a decorrere dal 15 maggio 2015 il tasso degli interessi di mora da applicare oltre il tetto massimo previsto per le sanzioni civili nelle ipotesi di omissioni o evasioni contributive è pari al 4,88% in ragione annuale.

L'aliquota è stata fissata con Provvedimento Direttore Agenzia delle Entrate del 30 aprile 2015.

 

Assunzioni congiunte in agricoltura: chiarimenti ministeriali

Come noto, le imprese agricole, comprese quelle costituite in forma cooperativa, possono procedere all'assunzione congiunta di lavoratori dipendenti per lo svolgimento di prestazioni lavorative presso le relative aziende.

A tale proposito il Ministero del Lavoro, con Lettera Circolare n. 7671 del 6 maggio 2015, ha fornito chiarimenti e indicazioni operative per il corretto svolgimento degli adempimenti amministrativi connessi alla gestione di tali rapporti di lavoro.

 

Licenziato per un alterco col superiore nonostante il contratto preveda la sanzione conservativa

In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente che ha un alterco con il superiore, a nulla rilevando che il contratto collettivo punisca l'infrazione disciplinare con la sanzione conservativa.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 9223 del 7 maggio 2015, ha chiarito che la sanzione è giustificata se dalla condotta del lavoratore derivano serie conseguenze, quali un insistito malanimo ed un grave stravolgimento dell'ordinario ritmo di lavoro.

Cassazione: anche per operazioni di rifinitura dell'attività edile va rispettata l'antinfortunistica

Con la Sentenza n. 19128 del 7 maggio 2015, la Corte di Cassazione interviene in merito all'applicazione della legislazione antinfortunistica per i lavori in quota nel settore dell'edilizia.

In particolare, la Suprema Corte ha stabilito come sia irrilevante che in quota vengano svolte operazioni di mera rifinitura rispetto all'attività principale già completata in precedenza: i dispositivi di sicurezza previsti dalla norma dovranno comunque essere egualmente utilizzati.