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Nove codici tributo per il recupero tramite ruolo di addizionali, imposte e crediti: Risoluzione |
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Con Risoluzione 10 luglio 2015, n. 64, l'Agenzia delle Entrate ha istituito nove codici tributo per il recupero, tramite ruolo, di addizionali, imposte e crediti. In particolare, i nuovi codici tributi sono stati istituiti per la riscossione:
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La ricevuta di Entratel non comporta l'effettiva acquisizione della dichiarazione: Cassazione |
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Con Sentenza 8 luglio 2015, n. 14197, la Corte di Cassazione ha precisato che l'acquisizione della dichiarazione dei redditi non si considera automaticamente completata con l'ottenimento della ricevuta generata dal sistema informatico Entratel, ma è necessaria "l'effettiva e definitiva acquisizione" che, nel caso in cui il file inviato sia stato scartato, non può considerarsi avvenuta. Nel caso in esame, il contribuente contestava l'invio di una cartella di pagamento, emessa a seguito di controllo della dichiarazione telematica, la quale, seppur ricevuta dal sistema Entratel, era stata successivamente "scartata" dall'Ufficio in quanto riportava una "data non conforme". Il contribuente non aveva provveduto alla correzione dell'errore (non bloccante) e pertanto, nonostante avesse regolarmente pagato le imposte dovute, i Giudici hanno considerato la dichiarazione come "omessa". |
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Danno da incapacità lavorativa: non riconoscibile al disoccupato |
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In materia di risarcimento del danno da incapacità lavorativa, la Corte di Cassazione ha chiarito che non può considerarsi risarcibile il danno da incapacità lavorativa per l'automobilista che ha patito un danno fisico permanente, in assenza della dimostrazione fiscale del reddito. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 14517 del 10 luglio 2015, ha precisato che ai fini del riconoscimento del danno permanente collegato all'incidente stradale, deve sempre essere dimostrabile il reddito, anche se futuro. Il lavoratore disoccupato, che non può dimostrare di aver perso un'opportunità lavorativa o la capacità a svolgere la prestazione, non avrà diritto ad alcuna somma a titolo di danno da incapacità lavorativa. |
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Risarcimento per il demansionamento nonostante la mancata protesta del lavoratore |
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Secondo la Corte di Cassazione al dipendente dequalificato professionalmente spetta un risarcimento del danno, a nulla rilevando il fatto che lo stesso a lungo non abbia protestato con il datore di lavoro per l'assegnazione a mansioni deteriori. In particolare la Suprema Corte, con la Sentenza n. 14432 del 10 luglio 2015, ha chiarito che il protrarsi nel tempo di una situazione illegittima su interessi indisponibili non può essere inteso come acquiescenza del lavoratore, in quanto non è consentito derogare al principio per cui ciascuno ha diritto a svolgere le mansioni stabilite in base ai titoli, al contratto, all'anzianità ed agli altri elementi del rapporto lavorativo. |
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Cassazione: giorni tra intimazione del licenziamento e ricezione della lettera non utili al comporto della malattia |
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Con Sentenza n. 14351 del 9 luglio 2015, la Corte di Cassazione interviene in merito alle procedure di licenziamento per superamento del periodo di comporto in un evento di malattia. In particolare, la Suprema Corte ha sentenziato che non può essere considerato utile, ai fini del calcolo del periodo di comporto per malattia, il periodo intercorrente tra la data di intimazione del licenziamento e la sua reale ricezione da parte del lavoratore. |
