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I SOLITI FURBETTI DELLA TRUFFA: ATTENZIONE AI BOLLETTINI AVRON DA BRATISLAVA

bollettinoE ALLE CHIAVETTE CHE “SPIEGANO” COME OTTENERE CREDITI.
Puntuali e inarrestabili come le formiche a primavera, arrivano ogni tanto i bollettini farlocchi di iscrizione a fantomatici enti del commercio, che con moduli che potremmo definire “fotocopia” di quelli ufficiali garantiscono una sola cosa certa: una possibile truffa con esborso di cifre non indifferenti a carico dei malcapitati che ci cascano.
Scorrendo le pagine di internet, si scopre presto come sia un virus a diffusione nazionale, da cui nessuno può considerarsi immune e che, in questi giorni, ha colpito vaste aree anche della nostra provincia. Segnalazioni sono infatti giunte agli uffici dell’Ascom di Abano, di Monselice e di Piazzola sul Brenta.
“In questi casi – spiegano all’Ufficio legale dell’Ascom - resta un solo vaccino: la lettura attenta di quanto sottoscriviamo, delle clausole in piccolo e delle intestazioni e indirizzi di chi invia questa posta insidiosa”.
L’ultimo di cui all’Ascom hanno avuto notizia parte da una fantomatica Avron s.r.o. di Bratislava, Slovacchia, che sembra proporre l’aggiornamento gratuito dei propri dati in un database commerciale dal titolo “Registro del mercato nazionale – rilevazione dei dati commerciali – censimento 5/2011”, ma in realtà costituisce un ordine irrevocabile a sottoscrivere un contratto che vincola per 3 anni  alla modica cifra annuale di 1271 euro!
In tempi di censimento cascarci è facile. Ma a questa come ad altre possibili truffe che propongono abbonamenti, chiavette prepagate (350 euro sull’unghia per avere informazioni sul credito che all’Ascom danno gratis) e quant’altro la geniale fantasia degli oscuri ideatori ha elaborato, si deve opporre solamente l’attenzione e la piccola fatica di leggere tutto, anche le clausole “in formichese”.
Ma soprattutto segnalare e far girare l’informazione, perché questi ipotetici raggiri siano smascherati nel più breve tempo possibile.
“Ciò che consigliamo ai nostri associati e a tutti i destinatari di questi messaggi e/o offerte – concludono all’Ufficio Legale dell’Ascom – è di rivolgersi a noi prima di effettuare qualsiasi pagamento che non sia più che sicuro. Si eviteranno così esborsi fuori controllo e contenziosi sempre difficili da dirimere”.

12 ottobre 2011
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