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IL “GRANDE NATALE A PADOVA” PROMOSSO A PIENI VOTI E COMMERCIANTI SODDISFATTI DELLA NUOVA PROGETTUALITA’.

ZILIO (PRESIDENTE ASCOM): “PADOVA CANDIDATA A DIVENTARE LA VERA CITTA’-CAPITALE DEGLI ACQUSITI DEL NORDEST”

 

Il “Grande Natale a Padova” promosso a pieni voti. La città un po’ meno (sempre per via dei parcheggi), ma comunque destinata a diventare la vera città-capitale degli acquisti del Nordest.
“Un po’ di cautela non dobbiamo farcela mancare – commenta soddisfatto Fernando Zilio, presidente dell’Ascom di Padova – ma pare proprio che abbiamo imboccato la strada giusta. E quando si individua la strada giusta in periodo di crisi, si può guardare al futuro con un pelino in più di ottimismo”.
Dunque il “Grande Natale a Padova” è piaciuto sia ai commercianti che agli acquirenti. E a certificarlo non sono tanto le notizie che vogliono i russi danarosi in veste di nuovi acquirenti, quanto l’indagine realizzata tra il 3 ed il 5 gennaio dall’Ufficio Studi dell’Ascom che, per capire il “ritorno” d’immagine del primo esperimento di “comunicazione integrata”, ha chiesto ad un contenuto ma significativo campione di commercianti sia del centro che delle periferie, una prima valutazione su quanto è stato fatto per promuovere Padova nel periodo natalizio.
Tre domande a risposta “chiusa” ed una a risposta aperta hanno infatti consentito agli analisti dell’Ascom di documentare un voto molto positivo all’iniziativa che proprio ieri, giorno dell’Epifania, ha chiuso la sua esperienza.
Alla domanda: “L’iniziativa il “Grande Natale a Padova” è stata a suo avviso vincente? “ la risposta è stata un plebiscito di sì da parte degli operatori del commercio e poco conta se, come richiedeva la seconda parte del primo quesito (“Ha potuto riscontrare apprezzamenti da parte della clientela?”) una quota ridotta abbia espresso al commesso o al titolare il suo entusiasmo.
“L’importante – ha fatto notare uno degli intervistati compilando l’unico spazio relativo alla “domanda aperta” – è che abbiano comprato!”
E che comunque Padova abbia saputo tirarsi un po’ fuori dal generale stato di difficoltà lo testimoniano anche la seconda e la terza domanda. Alla richiesta: “Il Grande Natale a Padova ha incentivato le vendite o comunque incuriosito il consumatore?”, più della metà degli intervistati ha rilevato maggiori presenze in città e anche maggiori vendite. Solo un residuo 15%, pur rilevando maggiori presenze (e dunque la bontà del messaggio promozionale) ha però confermato una diminuzione degli affari.
Praticamente tutti convinti, invece (escluso un ridottissimo 4% tra “no” e “non saprei”) che il “Grande Natale a Padova” coi suoi fiocchi rossi, le animazioni, gli spettacoli, le vetrofanie, i sacchetti, ecc. abbia portato un miglioramento dell’immagine della città, quartieri compresi.
Unico neo, come si diceva all’inizio, ma sottolineato con forza addirittura da più dell’80% degli intervistati, i parcheggi assolutamente insufficienti (l’occasione persa per l’ex-Cledca ed i dubbi, poco comprensibili, sul park Rabin che i commercianti ritengono indispensabile) e la non adeguatezza dei mezzi pubblici (fatto salvo il tram che, forse, con una carrozza in più, avrebbe fatto un servizio migliore).
“Direi che i colleghi – aggiunge Zilio – sono stati anche prodighi di consigli a dimostrazione che nessuno, in questa città, ha voglia di abdicare alla vocazione commerciale”.
Ecco allora, in rapida successione, alcune “dritte”, tra le tante, rivolte all’amministrazione comunale e, affinchè’ interceda, anche all’Ascom. Detto dei parcheggi che sono una sorta di “fil rouge” che attraversa esercizi del centro (soprattutto) ma anche dei quartieri; ci sono dei gadget da pensare in modo da rendere l’acquisto a Padova ancora più apprezzato ed esclusivo; ci sono gruppi ed orchestrine in perfetto stile natalizio da disseminare qua e là per creare ambiente;
c’è da lavorare sul web in modo da fare di Padova una meta ambita; c’è persino da spostare l’avvio della campagna almeno a metà novembre; c’è da pensare a delle navette in grado di collegare centro e quartieri; c’è, infine, da ridurre la presenza degli abusivi.
“La grande mole di suggerimenti – conclude Zilio – è la migliore riprova che il “Grande Natale a Padova” ha stimolato i colleghi a sentirsi parte attiva di un rilancio della Padova commerciale che è negli auspici di quanti, associazioni di categoria ed istituzioni, ritengono che la chiave di volta stia nel turismo abbinato ad un commercio di qualità. Ripeto: sapere che la gente viene a Padova anche da città non vicinissime e sapere che i turisti vengono a Padova non solo per le straordinarie bellezze di cui dobbiamo andare fieri, ma anche per l’eccezionale offerta commerciale, non fa altro che convincerci ad insistere sulla strada intrapresa. Alla fine, avere insistito per un progetto unico, credo sia pagante”.

12 gennaio 2011