"SPETTA ALLA REGIONE DIRE CON CHIAREZZA CHE NON SI POSSONO PIU’ AUTORIZZARE NUOVI INSEDIAMENTI".
Non entra nel merito della "vicenda Donazzan".
"Anche perchè - afferma Fernando Zilio, presidente dell'Ascom di Padova - a noi interessano le scelte concrete in ordine all’apertura di nuove grandi strutture di vendita". Per cui: finchè la legge è questa, è giusto stare "in campana", ma senza drammatizzare.
"La legge è bloccata perché la stessa Regione, su nostra pressione, non è ancora intervenuta e pensare ad ipotesi diverse rispetto al mantenimento dello status quo, secondo noi sarebbe una decisione gravemente lesiva del patto assunto con gli elettori. Il risultato, peraltro, sarebbe quello di recitare il "de profundis" per l’intero comparto del commercio regionale". Non vuole esprimere giudizi sulla questione sollevata dal "non voto" dell’assessore Donazzan sulla delibera di giunta regionale che ha autorizzato la nuova destinazione urbanistica dell’area Cis di Montebello, in provincia di Vicenza, ma è evidente una certa preoccupazione per il numero uno dell’Ascom di Padova.
"Ho letto le dichiarazioni del Presidente Zaia – continua Zilio – e non ho nulla da obiettare sulla sua linea di condotta. Una sola cosa, però, mi permetto di sottolineare: non vorrei che additando alla luna, si finisse per guardare il dito e non la luna stessa. Fuor di metafora: non abbiamo nulla da ridire sulle norme e sui regolamenti (potremmo essere contro le norme proprio noi che siamo impegnati in una strenua lotta all’abusivismo e alla contraffazione?), ma rimaniamo fermamente convinti che nuove grandi strutture di vendita siano deleterie. Per cui: la Regione prenda una decisione ferma e dica in modo chiaro che grandi strutture di vendita nel Veneto non ne sorgeranno più perché non verrà adottato alcun provvedimento in grado di modificare la situazione attuale". "D’altra parte – aggiunge il presidente dell’Ascom di Padova – la recente alluvione ha messo a nudo come una politica di urbanizzazione decisamente sopra le righe, abbia fatto sì che in Veneto la superficie urbanizzata sia cresciuta, dal 1950, del 324% a fronte di un aumento della popolazione del 32%! Chiedo: siamo nelle condizioni di accettare nuovo cemento?" Insomma: l’Ascom chiede che, sull’argomento grandi strutture di vendita, la Giunta Regionale affronti la questione in termini "politici", ovvero di programmazione.
"Ribadisco che non voglio entrare nel merito dei lavori della Giunta – conclude Zilio – ma ritengo che il comunicato dell’assessore Donazzan vada nella direzione che noi ci attendiamo, ovvero che la Giunta dica con chiarezza da che parte intende stare. Noi chiediamo che si schieri apertamente in favore di un tessuto commerciale che è anche presidio sociale e non favorisca ulteriormente lo sbarco di quelle multinazionali che, per di più, pagano solo in parte le tasse nel territorio dove operano. In vista del federalismo, un discorso che andrebbe sicuramente fatto!"
21 gennaio 2011