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PREMIO DEL LIBRAIO AL VIA

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MERCOLEDI’ 26 OTTOBRE, LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE NELL’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITA’ DI PADOVA.

SVELATO IN ANTICIPO UNO DEI TRE PREMI “A LATERE” INTITOLATI A GIULIO RAGAZZI: SARA’ CONSEGNATO ALLA VEDOVA DI FORTUNATO RAO

La cerimonia del Premio del Libraio, in programma mercoledì 26 ottobre nell’aula magna dell’Università di Padova è in calendario alle ore 21, ma la kermesse organizzata dai librai dell’Ali-Ascom comincerà un paio d’ore prima.
Alle 19, infatti, i premiati (Mauro Corona per la narrativa; Mario Giordano per la saggistica; Benedetta Tobagi per le nuove proposte e Umberto Veronesi alla carriera) saranno alla Libreria Universitaria (fronte Municipio) per autografare copie dei loro libri ed intrattenersi coi lettori.
Alle 19.30 il trasferimento in Sala Giunta di Palazzo Moroni dove sarà consegnato ai quattro vincitori il “Sigillo” della città di Padova.
Tradizione vuole poi che i premiati siano gratificati della visita “by night” del Palazzo della Ragione prima del trasferimento definitivo nel Palazzo del Bò dove, alle 21, ci saranno i discorsi delle autorità e la consegna dei premi, anticipati, questi ultimi, dai “profili” degli autori a cura di Franco Caramanti, segretario del Premio del Libraio e dagli interventi degli stessi vincitori.
Come noto, il premio è un’iniziativa della Camera di Commercio di Padova organizzata in collaborazione  con l’Ascom di Padova e i librai dell’Ali-Confcommercio con il Patrocinio del Comune e i contributi di Provincia, Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, Vittoria Assicurazioni, Maap – Mercato Ortofrutticolo, Alì Supermercati e A.F. Energia ed è giunto quest’anno alla 18^ edizione.
Da segnalare, così com’è avvenuto nelle tre precedenti edizioni, che la serata prevede anche una premiazione “a latere” intitolata a Giulio Ragazzi, indimenticato giovane dirigente dell’Ascom, prematuramente deceduto alcuni anni fa in seguito ad un incidente stradale.
Rispetto però alle precedenti edizioni, che hanno visto rivelare i nomi dei premiati solo in Aula Magna, quest’anno l’Ascom ha deciso di comunicare in anticipo il nome di uno di loro. Si tratta del premio alla memoria che verrà consegnato da Adriano Cestrone alla signora Marta, vedova di Fortunato Rao, il compianto direttore generale dell’Ulss 16, improvvisamente scomparso nelle scorse settimane.
In conclusione ricordiamo che il Premio del Libraio, ad eccezione del premio alla carriera, conferito dagli stessi librai dell’Ali-Ascom a Umberto Veronesi, è il frutto delle votazioni espresse dai lettori padovani che potevano trovare le schede con le cinquine degli autori nelle librerie associate.
Dunque Corona, Giordano, Tobagi: nomi e volti noti nel panorama culturale italiano che saranno i protagonisti di una serata che si annuncia interessante, non fosse altro che per le diverse caratteristiche dei personaggi che qui di seguito andiamo ad analizzare più nel dettaglio.
Corona, scrittore friulano nato nel 1950, alpinista, scultore allievo di Augusto Murer, pubblica il suo primo libro nel 1997: esordisce, infatti, con la raccolta di racconti “Il volo della Martora”, per proseguire con una ventina di libri, l’ultimo dei quali, “La ballata della donna ertana” è quello con cui viene premiato nel corso della serata, un omaggio alle donne della sua terra, al loro passato di sventure e coraggio.
Mauro Giordano, nato ad Alessandria nel 1966, giornalista, opinionista, conduttore televisivo, collaboratore di varie testate giornalistiche, ha al suo attivo nove  libri di ricerca e denuncia di malaffari all’italiana.
“Sanguisughe, le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche” è un reportage da incubo nel mondo della previdenza italiana, ad indagare gli inganni e gli abusi perpetrati sulle spalle dei contribuenti.
Nota al pubblico radiofonico per la conduzione mattutina di Caterpillar con Filippo Solibello su Radio 2, Benedetta Tobagi invece è la figlia minore del giornalista Walter Tobagi, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1980.
“Come mi batte forte il tuo cuore” è il suo primo libro, dedicato alla memoria del padre e scritto soprattutto a risarcimento di quella perdita che, come da lei precisato, “non ha toccato solo la sua famiglia ma tutta la società”.

25 ottobre 2011
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