“CONTINUITA’ D’IMPRESA”: CAMERA DI COMMERCIO E GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI ASCOM
MERCOLEDI’ 16 MARZO IL PRIMO INCONTRO ALL’HOTEL CROWNE PLAZA ORE 16.00
Continuare o no l’attività imprenditoriale di famiglia?
Un quesito che molti giovani si pongono nel momento di iniziare a lavorare, magari dopo aver terminato un percorso di studi universitari o un’esperienza di lavoro all’estero.
Una realtà che a Padova e provincia si fa sentire sempre di più nel momento in cui i genitori imprenditori dimostrano l’intenzione di lasciare l’azienda ai figli anche se il passaggio, sia per resistenze che affiorano sia dall’una che dall’altra parte, si rivela spesso difficile se non, addirittura, traumatico. Si ricorda, inoltre, che la disoccupazione giovanile oggi sfiora il 30% e la tematica, quindi, si presta ad esser affrontata con maggior interesse degli stessi giovani che vedono nell'impresa di famiglia un possibile sbocco occupazionale a prescindere dal percorso di studi fatto.
La Camera di Commercio e l’Ascom di Padova, analizzando tutti i dati in proprio possesso, hanno deciso di offrire un’opportunità alla “continuità d’impresa” chiamando a raccolta un team di esperti consulenti al fine di valutare la situazione delle aziende stesse alle prese con le oggettive difficoltà causate dal trasferimento delle attività dai genitori ai figli.
Per tale motivo è stato organizzato, grazie alla collaborazione e al contributo di Che Banca! (Gruppo Mediobanca) il primo convegno sull’argomento che è previsto per mercoledì 16 marzo presso l’Hotel Crowne Plaza di Padova alla presenza di relatori esperti in materia quali Luigi Migliore psicologo, Rodolfo Marin consulente di organizzazione aziendale e Giuseppe Trivellato commercialista.
L’introduzione del percorso sarà curata da Marco Ruzzante presidente Giovani Imprenditori Ascom e da Federico Barbierato direttore generale Ascom.
La tematica, cui sottende un fenomeno sicuramente di difficile soluzione qual è il ricambio generazionale, fa sì che i giovani, quando non scelgono strade diverse, magari a loro giudizio meno impegnative, prendano in mano le redini dell’azienda di famiglia sempre più tardi e spesso con difficoltà di gestione a causa delle diverse “sensibilità” tra prima e seconda generazione.
“Il passaggio generazionale di un’azienda – ha affermato Marco Ruzzante, presidente dei Giovani Imprenditori Ascom – è un momento delicato perché oltre a mettere in gioco il futuro di un’attività imprenditoriale, rischia di intaccare i rapporti personali tra genitori e figli e anche tra fratelli”.
“Il progetto voluto dall’Ascom e che coinvolge il Gruppo Giovani – ha continuato Ruzzante – è fondamentale per far sì che l’impresa si evolva e prosegua un cammino positivo per l’intera economia”.
“La forza della nostra Associazione – ha sottolineato Federico Barbierato, direttore generale dell’Ascom – sta nel guardare sempre avanti, cercando di individuare quelle che potrebbero essere le problematiche dell’impresa di domani aiutandola a crescere e a rimanere sul mercato da protagonista”.