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GIANCARLO DANIELE CONFERMATO ALLA PRESIDENZA DEL GRUPPO GROSSISTI ASCOM DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO

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“LA SCELTA DELL’ESTERO CI HA MESSO AL RIPARO DALLA CRISI, MA LE LIMITAZIONI DEL CONTANTE RISCHIANO DI ALIMENTARE GLI INSOLUTI”

Conferma per Giancarlo Daniele alla presidenza del Gruppo Grossisti del Mercato Ortofrutticolo.
Con lui, a “governare” fino al 2015 il raggruppamento che si riconosce nell’Ascom Confcommercio, ci saranno Matteo Friso e Ciano Andreella in qualità di vice presidenti, Francesco Timperi come tesoriere, Paolo Bortolato Luciano Brusadelli, Angelo Savio e Romeo Zanotto in veste di consiglieri, e Baldassare Saia quale presidente onorario.
Si tratta di un consiglio che si rinnova nel segno della continuità: accanto ad alcune riconferme vi sono infatti le new entry di Angelo Savio e Francesco Timperi, che, andandosi ad aggiungere a Matteo Friso, Romeo Zanotto e Paolo Bortolato, contribuiscono a rafforzare la quota di imprenditori appartenenti alla nuova generazione. Un segno questo di vitalità degli operatori padovani che lascia ben sperare per il futuro.
“Il Mercato Agroalimentare di Padova – ha detto il presidente Daniele - è una delle principali realtà italiane del settore, ed è anche il primo mercato italiano per l’esportazione; questo risultato lo si deve in gran parte ai grossisti che con coraggio e lungimiranza hanno osato intraprendendo la via dell’estero. Certamente nelle loro scelte i grossisti sono stati validamente supportati dal MAAP (Mercato Agro Alimentare di Padova), dall’Ascom e dalla Camera di Commercio / Padova Promex, ma loro è stato il coraggio di assumere l’iniziativa di esportare i prodotti ortofrutticoli in tutta Europa, dal Sud al Nord, dall’Albania alle repubbliche Baltiche e alla Russia”.
E’ stata una scelta vincente perché in questi ultimi anni, con un mercato interno in forte recessione, Padova ha limitato i danni risentendo in maniera marginale del calo della domanda interna.
Il nuovo consiglio direttivo dei Grossisti sarà quindi chiamato non solo a consolidare la vocazione degli imprenditori padovani a sperimentare nuove strade e nuove forme per commercializzare i prodotti ortofrutticoli (sostenendo e arricchendo l’intera filiera dell’agroalimentare: dalla produzione al commercio al dettaglio, fin sulla tavola dei consumatori), ma dovrà anche sostenere, rilanciandola, la produzione locale proponendone i prodotti ai propri partner stranieri.
“E’ un impegno gravoso – ha detto ancora Daniele -  anche perché le recenti norme che limitano l’utilizzo del contante rischiano di vanificare i risultati sinora raggiunti. Limitare infatti l’utilizzo dei contanti ad importi non superiori a 1000 euro è senza dubbio uno strumento per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, ma in talune situazioni rischia non solo di essere inutile ma addirittura di avere effetti recessivi perché non sempre l’acquirente straniero, una volta acquisito il possesso della merce (altamente deperibile), adempie puntualmente e compiutamente ai propri obblighi. Il problema è reale e non si capisce come mai vi sia stato un ammorbidimento della norma nei confronti dei consumatori finali stranieri (turisti), che possono effettuare acquisti pagando in contanti anche per importi superiori ai 1000 euro, mentre per le operazioni di esportazione e di cessione intracomunitaria effettuate dai grossisti, operazioni per le quali non solo viene emessa regolare fattura ma è anche obbligatorio effettuare specifici adempimenti presso le Dogane, permane l’obbligo di pagamento in forma tracciata, e quindi successiva all’avvenuta cessione dei beni, con rischi di insoluto di cui si è già detto e che sono facilmente immaginabili”.

Padova, 22 maggio 2012