AL VIA I PREPARATIVI PER LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI GIOVEDI’ 31 MAGGIO A VENEZIA IN APPOGGIO AI SINDACI CHE PROTESTERANNO PER L’IMU
Mattinata di preparativi lunedì all’Ascom in vista della manifestazione che il 31 maggio prossimo la vedrà di scena a Venezia in appoggio ai sindaci intenti a protestare per l’Imu.
Erano da tempo in programma, su temi di routine, sia la giunta esecutiva che il consiglio direttivo, ma la manifestazione, con tutto il suo corollario di cartelli, organizzazione, biglietti ferroviari, cappellini, scope tricolori e bandiere italiane, ha monopolizzato l’attenzione prima dei componenti di giunta e, a seguire, anche quella dei consiglieri.
“Giovedì 31 maggio – ha detto in apertura dei lavori il presidente dell’Ascom Confcommercio, Fernando Zilio – la nostra associazione sarà a fianco dei sindaci che vedono nell’Imu non una tassa in grado di risolvere i loro problemi, ma un salasso ai danni di imprese e cittadini che non ne possono più di questa politica che promette di mettersi a dieta senza mai cominciarla, che usa in maniera distorta il denaro che con generosità si è auto attribuita,
che non sembra minimamente in grado di cogliere il profondo disagio che sta attraversando le famiglie e che merita solo di essere spazzata via perché profondamente inadeguata a risolvere i problemi del Paese”.
Dal consiglio direttivo la presidenza ha ottenuto un’approvazione su tutta la linea ma, soprattutto, ha ottenuto l’impegno a fare in modo che giovedì 31 maggio, a Venezia, la presenza dell’Ascom non passi inosservata.
“Quando, lo scorso 1° settembre – ha continuato Zilio – il nostro pullman puntò sulla Villa Reale di Monza, in pochi credevano che avremmo avuto il coraggio di sfidare l’allora governo in vena di false promesse. A Monza smascherammo il bluff dei fantomatici “ministeri del Nord” e mettemmo a nudo la gestione fallimentare del Paese. Adesso, a Venezia, puntiamo a far comprendere che se non ci fossero i sindaci che col loro lavoro riescono a tamponare una diga che fa acqua da tutte le parti, questo Paese non avrebbe speranza. Ma noi, con loro, vogliamo essere la speranza e vogliamo ribadire che è tempo che la politica “venga presa per fame”: basta soldi ai partiti, meno tasse a cittadini e imprese”.
PADOVA 21 MAGGIO 2012
