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IL MINISTRO FORNERO: “APPRENDISTATO DA RECUPERARE SERIAMENTE,

corsiformazione COME FORMA DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE”.
L’ESPERIENZA DELL’ASCOM: IN 1100, NEL CORSO DEL 2011, HANNO SEGUITO I CORSI REALIZZATI DA ASCOM FORMAZIONE COL SUPPORTO DELL’ENTE BILATERALE.
DAL 1° GENNAIO, INOLTRE, ZERO CONTRIBUTI PER LE AZIENDE FINO A NOVE DIPENDENTI CHE ASSUMONO APPRENDISTI.
Il ministro Fornero ne è convinta: “L’apprendistato, che è stato ucciso – ha detto ieri – dovrà essere recuperato seriamente non solo come forma di flessibilità, ma anche come forma di qualificazione professionale che si accompagna anche a flessibilità”.
In sostanza: dell’apprendistato si riscopre la necessità anche se non si può dire di essere comunque all’anno zero. O almeno qualcuno non è all’anno zero.
La riprova arriva dall’Ascom per le cui aule del centro formativo sono passati, nel corso del 2011 e col supporto dell’Ente Bilaterale (l’organismo paritetico che opera in seno all’Associazione Commercianti presentando un punto di riferimento imprescindibile per le politiche del lavoro), ben 1100 apprendisti. 
Numeri non di poco conto, a testimoniare l’estrema attenzione che il comparto del terziario, turismo e servizi ha verso questa forma di relazione contrattuale.
In tempi di incertezze professionali e di instabilità occupazionale (soprattutto in ambito giovanile) l’opportunità offerta dall’apprendistato ha un appeal che non perde smalto, come testimoniano i numeri dei lavoratori inquadrati con questa tipologia di contratto che hanno usufruito della formazione interna dell’Ascom durante l’ultimo anno.
Ma c’è di più. La legge di stabilità prevede, in materia di apprendistato, che dal gennaio 2012 venga azzerata per tre anni la contribuzione a carico del datore di lavoro nelle aziende fino a nove dipendenti.
Questa forma contrattuale è un forte strumento messo in mano alle aziende per veicolare l’assunzione di giovani, forse l’unico in un momento come questo in cui i numeri sulla disoccupazione giovanile sono inquietanti e pesanti, e sembra in grado di dare fiato a un comparto come quello del terziario composto di realtà piccole e medie, capaci di offrire una opportunità di lavoro e formazione proprio a quelle realtà giovanili che, in possesso di una professionalità non ancora spendibile nel mondo del lavoro, possono crescere e maturare e - perché no? - arrivare ad acquisire una maturità tale da poter desiderare di diventare imprenditori autonomi.
Si conferma così determinante lo stretto rapporto di Ascom  Padova con le aziende del territorio, tramite l’offerta della duplice assistenza contrattuale sindacale e professionale formativa.
“Una funzione – afferma Marco Italiano, presidente dell’Ente Bilaterale e responsabile dell’area formazione dell’Ascom di Padova – che viene certificata da quasi 4700 ore di formazione in aula nel solo anno 2011, e che ci viene riconosciuta dalla Regione Veneto per la quale siamo uno degli enti formativi certificati abilitati a svolgere questo ruolo”.
Di sicuro uno strumento che mira a non lasciare indietro nessuno, aziende e lavoratori, che possono trovare in questa realtà il modo per affrontare con un fiato più leggero le difficoltà del momento attuale.


7 febbraio 2012