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LA FIRMA DI ZAIA SU VENETO CITY.

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ZILIO: “ATTO DI FATTO DOVUTO CHE CONFERMA LA NECESSITA’ DI UN CONFRONTO CON LE CATEGORIE ECONOMICHE. MA ALLA REGIONE, CHE HA SAPUTO OPPORSI ALLA MANOVRA MONTI, DICIAMO GRAZIE”
“La nota della Regione sembra tesa a prendere le distanze e io non metto in dubbio che il Presidente Zaia abbia, di fatto, sottoscritto un atto dovuto. Ma la firma in calce al documento che rende esecutivo l’accordo di programma tra Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comuni di Dolo e di Pianiga e la società “Venetocity” è il suggello, triste, di un anno che va in archivio senza rimpianti”.
Il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Fernando Zilio, non può non commentare la notizia su Veneto City senza ribadire la propria decisa opposizione ad un progetto che cementificherà ancor di più un territorio già a rischio idrogeologico ed infarcito oltre ogni limite di strutture commerciali di grandi dimensioni.
“La vicenda di Veneto City – continua Zilio – progetto contro il quale continueremo la nostra battaglia, non deve però farci dimenticare che la Regione ha avuto coraggio e tempestività nell’affrontare la questione della liberalizzazione selvaggia decisa dal Governo Monti. Per questo mi sento di rivolgere, a nome del commercio di vicinato, un ringraziamento all’Assessore Coppola, alla Giunta e a tutto il Consiglio Regionale per la rivendicazione del diritto-dovere alle competenze in materia di commercio, per aver compreso l’importanza delle nostre imprese sul territorio, per essersi opposti ad una deregulation che rischia di travolgere un tessuto che non è solo economico, ma anche sociale e culturale vista la funzione che il commercio di vicinato svolge all’interno delle nostre città e dei centri più piccoli”.
“Alla Regione – conclude Zilio – chiediamo di condividere, così come ha fatto in occasione della Manovra Monti, tutti i percorsi che, in qualsiasi modo, costituiscono terreno sul quale è in ballo il futuro del commercio, del turismo e dei servizi. In altri termini: il confronto con le categorie economiche è indispensabile per pensare al futuro in termini di sviluppo sostenibile”.

30 DICEMBRE 2011