L’ASCOM CONFCOMMERCIO “INDIGNADA” MANIFESTA DAVANTI ALLO STORE CINESE IN FASE DI APERTURA A CONSELVE
Venerdì scorso non sono andati alla cerimonia inaugurale della Fiera di Sant’Agostino per marcare il loro dissenso con l’amministrazione comunale rea di aver cambiato destinazione d’uso ad un capannone poi rivelatosi candidato ad ospitare un mega store cinese, ma non per questo i quadri dirigenti dell’Ascom Confcommercio non hanno voluto né privare i soci espositori del plauso e dell’incoraggiamento dell’associazione, né mancare di ribadire il loro aperto dissenso nei confronti di iniziative urbanistico-immobiliari che finiscono per mettere in ginocchio il commercio di vicinato.
Così, con il presidente provinciale Fernando Zilio e quello locale Leopoldo Toffano in testa, dopo un passaggio in mostra e prima di un conviviale svoltosi da “Campagnon” ad Agna, la trentina di quadri dirigenti si sono portati davanti al capannone che ospiterà lo store cinese e lì hanno srotolato lo striscione recante la scritta “Indignados”, lo stesso che, esattamente un anno fa, caratterizzò l’azione dell’Ascom in quel di Monza alla scoperta del bluff dei cosiddetti ministeri del Nord.
“La nostra presenza a Conselve – ha detto il presidente Zilio – seppur al di fuori dei momenti canonici qual è, ad esempio, l’inaugurazione della mostra che volutamente abbiamo disertato, è la riprova dell’impegno dell’associazione nei confronti del territorio e di quanti vi operano”.
“Così come abbiamo fatto in diversi altri comuni della provincia e della regione – ha concluso il presidente dell’Ascom – anche a Conselve abbiamo voluto ribadire la nostra ferma volontà di opporci, indipendentemente dalle colorazioni politiche che caratterizzano questa o quella amministrazione, ad iniziative che, magari in cambio di qualche decina di migliaia di euro o una palestrina, minano un tessuto economico e sociale che, una volta perduto, rischia di lasciare i nostri centri urbani in balia del degrado”.
CONSELVE, 31 AGOSTO 2012