In un contesto di difficile erogazione del credito bancario emergono i crudi dati forniti oggi da Confcommercio, ripresi dal Sole 24 Ore, che tratteggiano uno scenario sconfortante: nel primo trimestre del 2012 per la prima volta dal 2008 le imprese che hanno ottenuto il credito dagli istituti bancari sono in numero minore rispetto a quelle che se lo sono viste rifiutare: in pratica, nel mese di marzo sono stati erogati 10,8 miliardi in meno rispetto a febbraio, con tre aziende su quattro che si sono viste negare il finanziamento.
In questo panorama sconfortante, scosso dai brividi di una febbre che non sembra conoscere tregua, c’è invece una realtà economica che spicca per unicità di risultati.
Finanziamenti per circa 100 milioni di euro erogati a quasi totale soddisfazione delle richieste di garanzia pervenute.
Per la sola Padova esaminate ben 324 pratiche.
Parliamo di Terfidi Veneto, la cooperativa di garanzia fidi di riferimento delle Ascom, aderenti a Confcommercio, delle Province di Vicenza, Padova e Treviso, uno dei soli sette confidi del Veneto inseriti tra gli intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia, che ha potuto eseguire investimenti coperti con un’attenta gestione del capitale, evidenziando un utile a fine anno completamente destinato al rafforzamento patrimoniale della cooperativa.
“Un dato fortemente positivo, che testimonia il ruolo e l’importanza dei Confidi nella realtà padovana, ci porta a rilasciare un giudizio ottimistico sulla realtà imprenditoriale del Terziario locale – ha affermato Gianpaolo Greggio, vicepresidente Terfidi Padova – Un altro dato significativo è quello per cui sul totale delle operazioni in essere al 31.12.2011 il tasso di sofferenza è risultato essere pari allo 0,76%, il che fa ben sperare sulle prospettive di salute delle imprese padovane seguite da Terfidi”.
I delegati dei soci facenti capo alla cooperativa di garanzia fidi, in rappresentanza delle quasi 9000 imprese aderenti, hanno quindi approvato all’unanimità il bilancio, lanciando un segnale ampiamente positivo nonostante il 2011 sia stato un anno finanziariamente complesso e pieno di rischi.
Padova, 18 maggio 2012
