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TURISMO PADOVANO IN DIFFICOLTA’

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NONOSTANTE I NUMERI ABBIANO SEGNO POSITIVO.

MONICA SORANZO (PADOVA HOTELS ASCOM): “COSTRETTI A VENDERE LE CAMERE AD UN PREZZO CHE NON PERMETTE REDDITIVITA’”. SERVONO INFRASTRUTTURE E STRATEGIE.

La chiusura dell’hotel “Monaco” e le difficoltà dell’hotel “Plaza”. Due facce della stessa medaglia che, se non fosse per i dati che dicono che a Padova aumentano sia presenze che arrivi, verrebbe quasi da definire “crisi del turismo”.

“In effetti – spiega Monica Soranzo, presidente degli albergatori di Padova Hotels, ovvero l’hotellerie targata Ascom – la crisi c’è e se ne accorgerebbero anche gli estensori delle statistiche se solo aggiungessero alla loro indagine anche una domanda sul prezzo che viene attribuito alle singole camere”.

Prezzo che, negli ultimi mesi, si è ancora abbassato toccando cifre che se contribuiscono ad occupare le camere, pesano fortemente sui bilanci aziendali. Tradotto: ci sarà anche “movimento” ma non c’è redditività e senza redditività si finisce o per chiudere o per avere difficoltà di liquidità.

“Purtroppo – continua Soranzo – ad una oggettiva e generale difficoltà dovuta all’accentuata indisponibilità delle famiglie a spendere in viaggi e turismo, per ciò che attiene alla nostra realtà dobbiamo anche aggiungere almeno due altri fattori negativi: il degrado che sta condizionando alcune zone della città mettendo in seria difficoltà che si trova ad operare in quelle zone (il “Monaco” ne è un esempio lampante) e l’avvento della tassa di soggiorno che ha convinto qualche tour operator a dirottare le proprie comitive verso altri lidi”.

Risultato: pur di avere le camere occupate si scende di prezzo ben oltre il limite consentito da una corretta gestione imprenditoriale ed, in questo modo, ci si espone al rischio  - per dirla con un termine oggi tanto di moda – del default.

“E’ evidente – aggiunge la presidente degli albergatori padovani – che la buona volontà non è più sufficiente. Servono infrastrutture (leggasi centro congressi) e servono strategie (leggasi cabina di regia del turismo padovano). Sia per le une che per le altre da mesi siamo in rampa di lancio, ma adesso, come da tempo sostiene l’Ascom, è obbligatorio partire”.

Anche perché, come insegnano altre realtà dove il grande afflusso di turisti o operatori professionali contribuisce a tenere elevato il valore delle camere, solo se c’è richiesta c’è redditività.

Padova, 13 febbraio 2012