SABATO SCORSO CENTRO INVASO DAI VENDITORI ABUSIVI.
BERTIN (VICEPRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA): “INTENSIFICARE E COORDINARE I CONTROLLI PER EVITARE CHE IL NATALE DIVENTI LA SAGRA DELL’ABUSIVISMO”
Intensificare i controlli per evitare che il periodo natalizio diventi la sagra dell’abusivismo e dell’irregolarità.
Lo chiede Patrizio Bertin, vicepresidente vicario dell’Ascom Confcommercio di Padova, che ha raccolto le lamentele dei colleghi dopo un sabato “difficile”, caratterizzato dalla presenza diffusa di venditori abusivi in molte vie e piazze del centro cittadino. “La nostra – spiega il vicepresidente dell’Ascom – è una battaglia per la legalità ed in questa battaglia non possiamo essere lasciati soli. Per questo chiediamo che l’amministrazione comunale ci affianchi non solo dispiegando presidi fissi della polizia municipale nei luoghi “stategici” del commercio abusivo, ma anche chiedendo che sulla stessa lunghezza d’onda si sintonizzino Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia”. Richiamati in massa dal mercato settimanale, sabato i vu’ cumprà hanno letteralmente invaso il Prato della Valle distribuendosi poi, una volta che in Prato erano intervenuti i vigili, nel resto del centro città. “Non è accettabile – continua il vicepresidente dell’Ascom – che si tolleri che il centro sia letteralmente invaso da decine e decine di venditori abusivi senza che si possa far nulla per ovviare ad un problema che investe prima di tutto i commercianti ma che ha risvolti ben più ampi che sfociano nella criminalità organizzata e nel sostegno di quell’economia sommersa di marca orientale che, nei giorni scorsi, ha portato alla strage di Prato”.Per Bertin serve dunque un’azione combinata: presidio dei punti “strategici” della città (“un vigile fisso piuttosto che pattuglie itineranti il cui controllo viene sistematicamente eluso da un gioco a nascondino che non diverte più nessuno”), ma anche controlli all’uscita dei diversi ingrossi cinesi della zona industriale e alla stazione ferroviaria dove ogni giorno arrivano decine di venditori abusivi con i loro borsoni”.
Ecco dunque la necessità di un coordinamento tra Polizia Municipale, Polizia Ferroviaria, Guardia di Finanza e Carabinieri per reprimere ma anche per prevenire un fenomeno le cui conseguenze sull’economia cittadina vengono spesso sottovalutate. “Dobbiamo renderci conto – continua il vicepresidente vicario dell’Ascom – che il periodo natalizio è, per i negozi regolari, il momento della verità: o in qualche modo i conti tornano o, a fine anno, i negozi chiuderanno lasciando senza reddito titolari e dipendenti. Per cui è del tutto fuori luogo un “buonismo” che alimenta un mercato parallelo, in mano alla malavita organizzata e di cui i venditori abusivi che aprono il loro “negozio” stendendo un lenzuolo, sono il terminale di organizzazioni che li sfruttano contando proprio su controlli rarefatti che non costituiscono un deterrente”.
Padova, 11 dicembre 2013