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ASSEMBLEA DI PADOVA HOTELS ASCOM

padova hotels

L’ASSEMBLEA DEGLI ALBERGATORI DELL’ASCOM VALUTA I DATI POSITIVI DEL TURISMO DI CASA NOSTRA.
“MA PREZZI BASSI E TIMORI PER IL FUTURO RIDUCONO GLI EFFETTI DELLE BUONE PERFORMANCE DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2013”
Il sorpasso è dietro l’angolo ed il distacco, che un decennio fa si attestava intorno alle 150 mila unità, oggi risulta decimato: poco meno di 15 mila, infatti, sono gli arrivi dei turisti che dividono gli alberghi di Padova comune da quelli dell’area termale euganea. Il dato, relativo al periodo gennaio – settembre 2013 e per certi versi sorprendente, è stato comunicato ieri sera nel corso dell’assemblea degli albergatori di Ascom Padova Hotels Federalberghi, svoltasi nella sede dell’Ascom in piazza Bardella. Nel complesso i primi nove mesi dell’anno fanno segnare tutti indici positivi in tutte le suddivisioni statistiche (totale provincia, provincia comune di Padova escluso, Padova comune e terme euganee) fatta eccezione per le giornate di presenza media che segnano flessioni, peraltro in linea con tutto il turismo nazionale, intorno al 3 per cento. Crescono dunque sia arrivi che presenze con Padova comune che stacca un significativo +8,9% per ciò che attiene agli arrivi (+5,4% gli italiani, +11,6% gli stranieri) e addirittura un +10,3% (col +19,1% di stranieri) per la provincia, Padova esclusa. Bene anche le presenze che aumentano del 12,1% a Padova città, del 4,1% nel totale provincia, del 7,4% nella provincia senza il dato di Padova, ma solo dello 0,3% nell’area termale. Ma se i dati statistici inducono all’ottimismo, l’analisi fatta dagli albergatori dell’Ascom alla presenza dei vertici dell’associazione (vicepresidenti Bertin e Pasqualetti, direttore Barbierato e segretario Vendramin) proietta più di qualche ombra sul futuro prossimo venturo.
“Innanzitutto – ha detto nel corso della riunione la presidente di Padova Hotels Ascom, Monica Soranzo – se le percentuali di arrivi e presenze crescono lo si deve, soprattutto, alla drastica diminuzione dei prezzi delle camere. Da un lato la crisi e dall’altro i prezzi sempre più al risparmio pretesi dai tour operator e anche dei portali internet, hanno sensibilmente ridotto i margini operativi delle aziende alberghiere con un esponenziale aumento delle difficoltà”.

In secondo luogo, sempre nel giudizio degli albergatori Ascom, va sottolineato che quello che si sta chiudendo è un anno che ha potuto giovarsi di alcuni grandi concerti e, soprattutto, di alcune grandi mostre. “Nel 2014 – conclude la presidente Soranzo – avremo solo la mostra di Renzo Piano, per cui è presumibile, in assenza di iniziative che possano in qualche modo rivitalizzare l’appeal turistico di Padova e provincia, che i numeri possano tornare ai livelli del 2012 con un netto regresso rispetto all’avanzata di quest’anno”. Una conferma dell’assoluta necessità di continuare ad investire in cultura, vero motore della nostra economia dato che, presenze turistiche legate alla cultura, rappresentano anche un volano per un commercio di qualità.  Il tutto in attesa di quel centro congressi per il quale ieri si sono poste finalmente le basi per l’avvio dei lavori e che potrà rappresentare un ulteriore fattore di attrazione per un turismo con una forte componente straniera.

 

Padova, 18 dicembre 2013