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CREDIT CRUNCH AI MASSIMI E BANCHE CON SOFFERENZE RECORD

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TERFIDI DI ASCOM PADOVA, NELL’AREA CITTADINA, REGISTRA UN + 17 PER CENTO DI IMPORTI GARANTITI NEL 2012 RISPETTO AL 2013
Tenetevi forte: il sistema bancario italiano ha sofferenze record e il credit crunch è ai massimi. Lo dice l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, nel bollettino relativo a gennaio, il primo dell’era Patuelli, ma meglio sarebbe dire dell’era post Mussari.
In sintesi: prestiti alle famiglie calati del 3,3% su base annua (1.467 miliardi di euro) ed un’eccedenza di prestiti rispetto alla raccolta di circa 166 miliardi.
“Purtroppo – commenta Paolo Finotello, referente per Padova di Terfidi Veneto, la cooperativa di garanzia delle associazioni di Confcommercio di Padova, Treviso e Vicenza – i recenti dati diffusi dalla Banca d’Italia portano a ritenere che anche il primo semestre 2013 non sarà facile, il flusso di nuove sofferenze nell’ultimo trimestre del 2012 è salito al 2,2% e si prevede un picco a metà del 2013. I prestiti bancari alle imprese hanno continuato la discesa tanto che a novembre erano in ribasso di circa il 6 per cento rispetto all’anno precedente”.
Sia come sia, le condizioni delle piccole imprese che si presentano da sole in banca restano penalizzanti.
“Per questo – continua Finotello – è importante l’azione che svolgono i confidi. Per quanto ci riguarda, i dati non ancora definitivi del 2012 confermano che la nostra operatività complessiva è stata in linea con l’andamento dei prestiti bancari alle imprese con un aumento, per ciò che concerne l’area di Padova, di circa il 17% degli importi garantiti nel 2012 rispetto al 2011”.

Come dire: una nota positiva in un contesto che positivo non è, ma anche una dimostrazione dell’importanza di rivolgersi a chi, professionalmente,

affronta quotidianamente il problema dei finanziamenti alle imprese.
“Le difficoltà ci sono e sono generali – continua Finotello – ma un imprenditore ha comunque convenienza a rivolgersi a Terfidi non solo perché aumentano le sue probabilità di ottenere il credito necessario a condizioni migliori, ma anche perché (come dimostrano le 137 aziende della provincia di Padova che grazie a Terfidi hanno avuto accesso a contributi in conto interessi o a fondo perduto nel 2012) può accedere ad agevolazioni pubbliche che solo un’assistenza professionale è in grado di rendere note e, quando possibile, far ottenere”.
E’ il caso delle recenti provvidenze attivate dalla Regione Veneto per giovani e donne che prevedevano contributi a fondo perduto dal 15 al 50% della spesa ammessa e che, purtroppo, visti i fondi messi a disposizione, hanno potuto interessare un numero limitato di imprese.
“Resta il fatto – sottolinea il responsabile di Terfidi per Padova – che in una situazione di difficoltà come quella attuale sono proprio le donne che resistono e che dunque migliorano le loro posizioni. In termini generali, comunque, oggi molto più di ieri è necessario presentarsi in banca con progetti imprenditoriali precisi e bisogna sapere che anche per piccoli importi la banca verifica la storia creditizia dell’azienda con scrupolo e valuta con altrettanto rigore la capacità di generare risorse sufficienti a rimborsare i finanziamenti”.

PADOVA 25 FEBBRAIO 2013