
SOLD OUT AL CONVEGNO ASCOM SULL’INNOVAZIONE: IDEE NUOVE PER SCARDINARE LA CRISI.
“PER INNOVARE NON SERVONO GRANDI INVESTIMENTI, SERVONO SOPRATTUTTO GRANDI IDEE. ANCHE APPLICATE A PICCOLI BUSINESS”
“Per innovare serve la tecnologia”. Verissimo, ma al tempo stesso falso. O, quantomeno, non completamente esaustivo.
Già, perché se l’innovazione introdotta prima dal web e poi dai social network ha cambiato il panorama del cosiddetto “retail” (ovvero tutte le attività, commerciali, turistiche e di servizi che hanno a che vedere col consumatore finale), è anche vero che l’innovazione nasce prima di tutto nella testa del commerciante o del ristoratore o dell’albergatore e può essere anche rappresentata da una cosa banale del valore di qualche centesimo di euro.
“Innovare significa cambiare e con il cambiamento si può mettere all’angolo la crisi”.
E’ questo il messaggio, forte e chiaro, emerso dal convegno “Quando l’innovazione batte la crisi” che l’Ascom Confcommercio di Padova ha organizzato con il contributo della Camera di Commercio all’Hotel NH Mantegna.
Un convegno per parlare di innovazione e per “consegnare” alle imprese un’opportunità in più per crescere e pensare a cambiare rotta in maniera tale da migliorare il proprio business.
All’interessante approfondimento, ricco di “case history”, sono intervenuti, per un saluto iniziale, il vicepresidente dell’Ascom Confcommercio, Patrizio Bertin e l’assessore al commercio del Comune di Padova, Marta Dalla Vecchia, mentre i lavori veri e propri sono stati introdotti dal segretario generale dell’Ascom, Otello Vendramin.
A Fabio Fulvio, responsabile del Settore Politiche per lo sviluppo di Confcommercio, è spettato il compito di chiarire cosa si intende per “innovazione dei servizi”.
“Purtroppo – ha detto il relatore- i servizi, nonostante rappresentino il bacino occupazionale più forte, scontano ancora un’impostazione filosofica “ottocentesca” per cui, oltre che difficili da “incasellare”, rischiano di essere anche relegati ai margini quando invece rappresentano forse il modo più immediato e competitivo per avviare la ripresa”.
Invece Fabrizio Valente, co-fondatore di Kiki lab, struttura che ha addentellati praticamente in ogni parte del mondo, ha centrato il suo intervento su “quando l’innovazione batte la crisi nel retail”.
E qui gli esempi si sono sprecati a dimostrazione che talvolta non sono i grandi investimenti quelli che possono cambiare il trend di un’azienda, quanto piuttosto le grandi idee.
Grandi idee applicate a piccole realtà sono state quelle che Lorenzo Farina, fondatore di Walk, ha distribuito a piene mani ad una sala pienissima e attentissima che non ha mancato di cogliere gli aspetti salienti del “marketing come strumento di innovazione”.
Nel corso del convegno sono state presentate anche tre “case history” di altrettante aziende associate Ascom che hanno fatto dell’innovazione la loro carta vincente per aggredire un mercato che è sì calante ma che comunque non è sparito.
I materiali del convegno:
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Padova, 5 giugno 2013
