ZILIO (PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA): “IL 2013 SI APRE CON UNA BUONA NOTIZIA. SIAMO GRATI A FIAMME GIALLE E PREFETTO PER IL PRESSING NEI CONFRONTI DI UN’ILLEGALITA’ CHE DENUNCIAMO DA TEMPO”
Una “partita” che va avanti da anni con l’Ascom Confcommercio di Padova in veste di pungolo costante. Con i sequestri della Guardia di Finanza volti a limitare i danni non solo sotto il profilo della sleale concorrenza commerciale, ma anche sotto il profilo della tutela della salute pubblica. E, per finire, con l’affondo di “Striscia la Notizia” che, grazie a Moreno Morello, qualche giorno prima delle feste, ha varcato i cancelli dei capannoni che ospitano la più alta concentrazione di esercizi cinesi del Nord Italia mettendo a nudo lo sfregio diffuso che, all’interno di quei capannoni, avviene nei confronti non solo delle norme tributarie, ma anche di sicurezza e del lavoro.
Ma adesso, a calare il “carico da 11” nei confronti delle irregolarità commesse costantemente dalle attività cinesi concentrate in corso Stati Uniti, è l’informativa che il Nucleo Tributario della Guardia di Finanza di Padova ha depositato in procura e che cambia di molto il quadro generale della vicenda.
“Quella dell’iniziativa della Guardia di Finanza di Padova – commenta il presidente dell’Ascom Confcommercio padovana, Fernando Zilio – è la buona notizia che apre il 2013 e che segna un punto a favore della fiducia nel futuro. Ovviamente, come abbiamo più volte ribadito in questi anni, siamo grati all’azione delle Fiamme Gialle che hanno sempre tenuto sotto pressione, con sequestri costanti, una “cittadella dell’illegalità” contro la quale si è speso molto anche il Prefetto che, sull’argomento, si è fatto carico di chiamare a raccolta quanti ritengono necessario intervenire per ripristinare il primato delle norme che questo Paese, democraticamente, si è dato”.
Un’azione, quella della Guardia di Finanza, che dovrà essere ora vagliata dal magistrato, ma che per l’Ascom è la dimostrazione non solo di quanto asserito da tempo, ma anche dell’assoluta indispensabilità della collaborazione tra organismi preposti al controllo e categorie economiche, collaborazione che nella Guardia di Finanza sta trovando un interlocutore importante ed attento.
Un’attenzione che, oggettivamente, è mancata alla politica nel suo complesso, fatte salve le posizioni del vicesindaco di Padova, Ivo Rossi, che anche in un libro di recente pubblicazione (“Il Libro nero della Contraffazione”) chiedeva la chiusura dei vari China Ingross di corso Stati Uniti.
“Grazie alla disponibilità dell’autore del libro, Antonio Selvatici – continua Zilio – il tema della contraffazione e dell’abusivismo sarà al centro del convegno che abbiamo organizzato per il prossimo 16 gennaio in sala Paladin, in municipio a Padova e che vedrà anche la partecipazione del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, a dimostrazione che la battaglia contro la contraffazione e l’abusivismo è una battaglia che non può rimanere limitata al ristretto ambito padovano ma che da Padova può e deve prendere l’abbrivio per un’azione su larga scala che sia in grado, anche a tutela dell’occupazione, di ricondurre tutto il commercio entro ambiti nei quali la legalità non sia più un optional ma la normalità del confronto tra gli imprenditori che devono e vogliono rispettare le regole”.
Padova 2 gennaio 2013