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L'ASCOM IN PIAZZA GARIBALDI ORE 10.30 CONTRO LE TASSE CON IRONIA

pacchi piccoloGIOVEDI’ 10 OTTOBRE, ALLE ORE 10.30 L’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA PORTA IN PIAZZA GARIBALDI, CON IRONIA, LA PROTESTA CONTRO LE TASSE. LO FARA’ CON LA PARODIA DEL GIOCO DEI PACCHI, RINOMINATO, PER L’OCCASIONE “AFFARI NOSTRI”.
IL VICEPRESIDENTE VICARIO, PATRIZIO BERTIN: “PERCHE’ SONO LE IMPRESE CHE RISCHIANO LA CHIUSURA PER TROPPE TASSE”.
Una settimana fa, in vista dell’aumento dell’Iva dal 21 al 22 per cento, il consiglio generale dell’Ascom Confcommercio di Padova aveva proclamato lo stato di agitazione. Stato di agitazione che, aveva detto il presidente Fernando Zilio, si sarebbe trasformato in azione al più presto possibile.
Non nuova ad iniziative clamorose quanto originali (a Monza per smascherare i fantomatici ministeri del Nord, a Roma per “stanare” i parlamentari, in città in svariate occasioni contro abusivismo e contraffazione, ecc.) l’Ascom sarà di scena giovedì prossimo, 10 ottobre, in piazza Garibaldi, alle ore 10.30 con un’edizione straordinaria del famoso gioco dei pacchi di Raiuno. “L’abbiamo rinominato “Affari nostri” – spiega Patrizio Bertin, vicepresidente vicario dell’Ascom – perché una tassazione oltre il 50% è “affare” di tutte le imprese che non ce la fanno più. L’ultima stangata dell’Iva, oltre che ridurre sicuramente i consumi rischia infatti di farci perdere anche il treno delle ripresina”. Ecco allora il “gioco” che vuole essere metafora di un’”Italia dei pacchi” dove le sorprese sono sì all’ordine del giorno ma purtroppo sono sempre negative. Davanti a Palazzo Moroni l’Ascom giovedì allestirà un gazebo e dieci consiglieri saranno “abbinati” ad altrettanti “pacchi”. “I “pacchi” – spiega Federico Barbierato, direttore generale dell’Ascom – verranno “chiamati” in successione. Purtroppo all’interno non troveremo soldi ma solo tasse e questo ci servirà per richiamare l’attenzione dei nostri governanti su una situazione ormai insostenibile”.
Tasse statali, ma anche tasse locali. Da qui l’appello dell’Ascom ai Comuni affinchè, in primis, non aumentino l’addizionale Irpef, l’Imu e la Tares, ma che siano anche “partner” delle imprese. “Abbiamo provveduto ad invitarli alla manifestazione – continua Barbierato – perché crediamo che i sindaci siano l’istituzione nella quale ancora i cittadini si ritrovano. Siamo consapevoli delle loro difficoltà e credo che loro siano consapevoli delle nostre.

Per cui serve un patto tra forze positive in grado, se non altro, di limitare i danni”. L’appuntamento è dunque per giovedì e la sorpresa, se di sorpresa si può parlare, è di constatare quante e quali siano le tasse che gravano sulle imprese. “Ad ogni tassa – conclude Barbierato – spiegheremo cosa comporta e quanto incide e penso che sarà un “gioco” utile per capire che così non è possibile andare avanti”. Perché una cosa è certa: se ad “Affari tuoi” i concorrenti di Flavio Insinna qualche volta riescono anche a vincere, nell’”Affari nostri” dell’Ascom chi vince è sempre lo Stato. Che incassa tanto ma spreca di più.
“E questo – chiosa Patrizio Bertin – non siamo più disposti ad accettarlo!”

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PADOVA 8 OTTOBRE 2013