
L’ASSEMBLEA DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA: BILANCI APPROVATI ALL’UNANIMITA’ E RICHIAMI UN PO’ PER TUTTI: POLITICA, GOVERNO, UNIVERSITA’ …IL PRESIDENTE ZILIO: “SITUAZIONE DRAMMATICA, MA L’ASCOM CRESCE GRAZIE ALLA SUA TRASPARENZA”
Ne ha avuto per tutti: per la politica nel suo complesso, da 50 giorni immobile ed incapace di comprendere i problemi reali del Paese; per il governo Monti, colpevole di aver drenato risorse attraverso le quattro “I” della decrescita (Iva, Imu, Irap, Irpef), per l’Università che snobba i progetti dell’Ascom e sembra non cogliere che dietro un commerciante c’è l’imprenditore e non il bottegaio, e avanti di questo passo.
Fernando Zilio, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, ha tenuto inchiodati alle sedie i delegati intervenuti all’assemblea generale prevista dallo statuto per l’approvazione dei bilanci (votati peraltro all’unanimità sia il consuntivo 2012 che il preventivo 2013), ma che ha rappresentato l’occasione per un’analisi della situazione nel Paese e sul territorio. “Una situazione drammatica – ha ricordato il presidente – che vede gli imprenditori in difficoltà estrema con un Pil che scenderà ancora dell’1,7% ed i consumi che si abbatteranno di un altro 2,4%”
Eppure, pur in presenza di una situazione siffatta, l’Ascom Confcommercio di Padova cresce: + 129, infatti, è il saldo algebrico tra nuove iscrizioni e cessazioni su un complessivo di soci che valica le diecimila unità.
“Mentre le banche non sono più in grado di erogare crediti – ha detto ancora Zilio – il nostro Terfidi ha garantito 17 milioni di euro di finanziamenti ed il nostro ente bilaterale ha erogato 1340 sussidi”.
Tutti motivi che hanno spinto il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova a chiedere ancora maggiore impegno ai propri associati.
“Siamo stati a Roma – ha detto Zilio – ma dovremo tornarci e per questo, fin da ora, chiedo a tutti un supplemento di impegno. D’altra parte ne va del nostro futuro”.
Ricordate le azioni eclatanti (commerci cinesi all’ingrosso, centri commerciali, ecc.), Zilio si è poi concentrato sull’etica che sta alla base dell’azione dell’Ascom.
“Qui – ha puntaulizzato – dal 2005 nessuno prende più un soldo e questo ci autorizza a pretendere massima trasparenza e azioni concrete in qualsiasi contesto”.
Infine ha rivelato che l’ufficio legale dell’Associazione sta sempre più diventando l’ufficio che interviene a livello psicologico nei confronti di chi non ce la fa più.
“E purtroppo – ha concluso – sono tanti e sempre di più”.
Padova, 23 aprile 2013
