
GUIDE TURISTICHE AUTORIZZATE ASCOM CONFCOMMERCIO PADOVA “VERSUS” GUIDE ABUSIVE
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro tra Rosanna Torresini, Presidente delle Guide Turistiche Autorizzate di Confcommercio Ascom Padova, la collega Giovanna Bortolato, Maurizio Bonato, responsabile di Confcommercio Ascom per il settore Turismo e Marina Celi, responsabile del Reparto Polizia Amministrativa del Corpo di Polizia Locale, per analizzare due problematiche che da tempo sono fonte di gravi disagi per il comparto, la sicurezza e l’abusivismo.
E’ stata in particolare chiesta la messa in sicurezza di un’area cruciale per la città, piazza Rabin, punto di arrivo dei bus turistici e da tempo ostaggio di venditori abusivi e loschi personaggi dediti al furto con destrezza a danno degli ignari turisti. Non proprio un bel biglietto da visita per la città. Marina Celi ha assicurato che verrà fatto il possibile per garantire una “presenza deterrente” da parte dei vigili, soprattutto negli orari di maggior afflusso turistico.
Per il fenomeno connesso all’aumento esponenziale delle guide abusive e non qualificate che accompagnano gruppi turistici, spesso stranieri, Rosanna Torresini ha voluto ricordare che la normative prevede che solo le guide regolarmente abilitate dalla Provincia lo possano fare. Le Guide straniere, abilitate nel loro paese di provenienza, per poter svolgere servizio in Italia debbono darne preventiva comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed esibire agli organi di vigilanza copia della comunicazione. Anche su questo tema la dr.ssa Celi ha assicurato l’impegno a ricercare le forme più opportune per effettuare controlli efficaci.
Il fenomeno dell’abusivismo – ha continuato Rosanna Torresini - colpisce tutte le città d’arte italiane, ma ci sono realtà che non sono rimaste con le mani in mano e hanno adottato misure dissuasorie nei confronti di questi episodi criminosi, come a Roma, Lucca e Firenze, in cui si è fornita la polizia provinciale di dispositivi di controllo elettronico per verificare l’autenticità dei cartellini identificativi delle guide.
Non sarà la soluzione che cambia le cose – conclude Torresini – ma già un coinvolgimento deciso delle forze dell’ordine può essere il punto di partenza per iniziare a mettere ordine nel settore.
Padova, 26 aprile 2013
