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REVOCA DELL’AGIBILITA’ PER I CAPANNONI DELL’INGROSSO CINA

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IL PRESIDENTE DELL’ASCOM, FERNANDO ZILIO: “SI CONFERMA L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI VERSO UN RISTABILIMENTO DELLA LEGALITA’”
“L’assessore Di Masi non poteva essere più chiaro e condivisibile: il comune, nel revocare l’agibilità dei tre capannoni dell’ingrosso cinese oggetto, nei giorni scorsi, dell’ordinanza di chiusura del Prefetto, ha voluto ribadire un concetto a noi molto caro: la libertà economica è un diritto, ma deve essere svolta all’interno del rispetto più rigoroso delle regole”.
A sottolineare il provvedimento dell’amministrazione municipale è il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Fernando Zilio, che nei confronti della “cittadella dell’illegalità” sorta e sviluppata in zona industriale, si sta spendendo da anni e che, nell’ultimo periodo, sta vedendo coronati i suoi sforzi.
“Questa dell’ordinanza comunale – continua Zilio – è una di quelle notizie che meriterebbero l’apertura di cronaca non tanto perché segna un punto di non ritorno nell’atteggiamento del governo cittadino, ma anche perché ribadisce, una volta di più dopo l’intervento del Prefetto, che sono tutte le istituzioni e non solo la Guardia di Finanza coi suoi meritevoli controlli e sequestri, a puntare dritte verso un ristabilimento del diritto anche in quelle aree che, fino ad oggi, sono state appannaggio dell’illegalità più sfrontata”.

Un’illegalità nota da tempo, contro la quale Padova, le sue istituzioni e le organizzazioni di categoria, si sono mosse diventando un modello nazionale e che anche grazie a due episodi specifici e recentissimi (il servizio di Moreno Morello con Zilio e “Striscia la Notizia” ed il convegno dell’Ascom con lo scrittore Antonio Selvatici autore del Libro nero sulla contraffazione), sono diventati argomento di attualità per tutto il Paese.
“Se si continuerà tutti su questa strada – ha concluso Zilio – la battaglia può ancora essere vinta e la bandiera della legalità potrà tornare a sventolare anche in zona industriale!”

Padova 8 febbraio 2013